‘Cittàperta': chiusa oggi l'iniziativa con il sindaco ‘cicerone' ma pronto anche a rispondere alle domande dei fiorentini

‘Riappropriarsi della città'. Era questo l'obiettivo indicato per i fiorentini dal sindaco Leonardo Domenici quando aveva pensato all'iniziativa ‘Cittàperta'. Ed è proprio quello che i fiorentini hanno fatto sin da quando furono aperte le linee telefoniche per le prenotazioni delle visite guidate a Palazzo Vecchio e al Corridoio Vasariano. O in Piazza Signoria per la grande festa del Solstizio d'Estate il 21 giugno scorso quando in 15 mila, con il naso in su, hanno assistito alle evoluzioni di ballerine e ballerini che danzavano appesi ad un filo o camminavano sulla facciata di Palazzo Vecchio.Oggi, con una settimana di ritardo per lo sciopero di sabato scorso indetto dai custodi dei musei statali, l'iniziativa si è conclusa anche per gli ultimi gruppi che avevano prenotato la visita al Corridoio sabato scorso. Come tutti coloro che li avevano preceduti, anche i visitatori di oggi hanno concluso il percorso direttamente nella Sala di Clemente VII dove il sindaco si trasforma in padrone di casa ma anche in guida turistica. E' stato lui, infatti, a illustrare gli affreschi e i quadri conservati in quella che è la stanza del primo cittadino della città. E come ogni brava guida, ha poi risposto alle domande e alle tante curiosità dei fiorentini che anche oggi non sono certo stati ‘parchi' nei ringraziamenti e nei plausi per l'iniziativa.Un momento particolare dove l'obiettivo indicato fin da subito, ‘i fiorentini devono riappropriasi della città' ha sempre vissuto forse la fase più importante. L'incontro con il sindaco, infatti, diventa un momento anche per avvicinarlo, per chiedergli informazioni sulla città, sui lavori in corso, su come i cambiamenti influiranno nella vita quotidiana di chi vive in questa città destinata a cambiare, nel giro di pochi anni, il suo volto. Da Isozaki ai lavori per la costruzione della tramvia, ma anche richieste per la sistemazione di qualche piccola piazza nei quartieri di periferia o di qualche zona di verde, come al Parco dell'Albereta. Tante domande alle quali Domenici non si è sottratto, spiegando come talvolta sia difficile per chi amministra riuscire ad intervenire su determinati argomenti. ‘'Ma la nuova uscita degli Uffizi quando sarà completata''? ha chiesto ad esempio una giovane particolarmente soddisfatta di essere riuscita a vedere finalmente ‘'una parte della storia e dell'arte di Firenze che ancora non ero mai riuscita a ammirare da vicino''. ‘'Ora che Sgarbi non è più sottosegretario – ha risposto sorridendo Domenici - forse i lavori per la realizzazione del progetto di Isozaki saranno completati. Ma è proprio questo l'esempio di alcune delle difficoltà che abbiamo. Si tratta di un intervento che interessa da vicino anche il Comune, che infatti contribuisce, ma la cui responsabilità è affidata direttamente alla Soprintendenza''. Sempre la stessa giovane ha chiesto al sindaco di studiare una ‘carta' di ingresso nei musei per i fiorentini, ‘'ci stiamo già lavorando ma anche su questo va trovata una soluzione con il soprintendente Antonio Paolucci e non ci siano molto lontani''. C'è poi stato chi ha chiesto quando termineranno i lavori al Parco dell'Albereta o quelli della Tramvia, soddisfatti comunque che l'Amministrazione stia cambiando in meglio la vivibilità a Firenze.Il sindaco ha quindi concluso ribadendo che, proprio grazie alla collaborazione con la Soprintendenza è già allo studio, per il prossimo autunno, una seconda edizione di ‘Cittàperta', una manifestazione che ha indubbiamente raccolto un successo superiore alle aspettative. (dm)