Via alla prima fase di risanamento del Campo Masini

E' scattata questa mattina all'alba l'operazione per il risanamento del campo Masini. La ripulitura di tutta l'area verrà fatta per gradi e oggi è stato dato il via al primo step che ha comportato l'abbattimento di almeno 15 baracche e l'allontanamento spontaneo di 60 persone. Altre nove sono state accompagnate in questura perché sprovviste di permessi e di queste quattro saranno rimpatriate nel pomeriggio. Un'altra persona è stata immediatamente arrestata. L'intervento di questa mattina, così come l'intera operazione di risanamento del Masini che andrà avanti nei prossimi giorni, ha come obiettivo la bonifica di uno spazio dove da anni vivono ammassate circa 300 persone in condizioni igieniche precarissime con gravi rischi per la sicurezza. Gli impianti elettrici erano infatti inesistenti. Un unico agglomerato abusivo di fili legati insieme da scotch trasparente ha costituito fino ad oggi la sola fonte di illuminazione del campo. Lo stesso per bagni, praticamente all'aria aperta in mezzo a pozzanghere di fango.Da questa mattina, con l'esecuzione dell'ordinanza firmata dal sindaco Leonardo Domenici, è iniziata la messa in sicurezza dell'area. L'operazione è condotta dalla Polizia municipale, dalle Forze dell'Ordine, dai vigili del Fuoco alla presenza della protezione civile, del Quartiere 4, dei servizi tecnici e della sicurezza sociale del Comune e dell'assessore all'immigrazione Marzia Monciatti. Molte delle baracche erano già state abbandonate, altre sono state liberate dopo la notifica da parte delle Forze dell'Ordine. L'operazione si è svolta con cura e attenzione agli oggetti ed effetti personali delle persone che sono stati prelevati e portati in un magazzino del Comune dietro la Centrale del Latte. Il campo avrà un organizzazione provvisoria nell'attesa che l'operazione di bonifica venga completata: è stata installata un'unità antincendio di protezione civile perché vigili sull'illuminazione del campo. Sono il via di installazione quattro sistemi di illuminazione tipo fari grandi e a illuminare il campo ci saranno le lampade Beghelli. In questi giorni ci sarà anche un costante controllo da parte della Polizia Municipale. Delle 300 persone attualmente dimoranti al Masini, 150 corrispondenti a circa 30 nuclei familiari cosiddetti storici troveranno dimora momentaneamente in roulotte nella parte del campo Masini di proprietà del Comune, la quale a sua volta verrà sistemata, bonificata e dotata di gabinetti chimici. Una sistemazione transitoria in attesa che si concludano i lavori al Poderaccio alto. Sarà infatti l'area lasciata libera dalle famiglie che si sono già spostate nella parte bassa del Poderaccio, dove è stata costruita la piattaforma che ospiterà le case in legno della protezione civile, la meta definitiva di questi 30 nuclei di rom storici provenienti dal campo Masini.E' stato provveduto anche viveri e beni di prima necessità per andare incontro alle esigenze delle famiglie: da domani ogni giorno la Centrale del Latte rifornirà il campo con latte e yogurt. La pubblica istruzione ha garantito il rifornimento di succhi di frutta acqua e biscotti per i bambini. "L'esecuzione di ordinanze di questo tipo - ha specificato l'assessore Monciatti - non è mai asettica, fino all'ultimo cercheremo di fare di tutto per capire i bisogni delle donne e dei bambini non facendo mai venir meno il nostro massimo impegno". Questa mattina erano presenti anche un medico e gli assistenti sociali che rimarranno a disposizione anche nelle prossime ore e nei giorni successivi. (lb)