Fittante: «Queste polemiche e questa incapacità di dialogo con la città rischiano di indebolire l'Ulivo»

«E' inutile e del tutto dannoso aprire il toto candidato a Sindaco a più di due anni dalle elezioni». E' quanto sostiene Giovanni Fittante, capogruppo di Insieme per l'Ulivo in Toscana in Palazzo Vecchio.«Prima di parlare di chi sarà il prossimo Sindaco di Firenze - ha aggiunto Fittante - dobbiamo trovare innanzitutto nuove motivazioni come coalizione e riscoprire la capacità dello stare insieme rilanciando il progetto dell'Ulivo. Quanto al prossimo candidato a Sindaco, Leonardo Domenici, come tutti i Sindaci uscenti, è naturalmente uno dei possibili candidati ma ad oggi è prematura una qualsiasi decisione in merito». Secondo l'esponente del centrosinistra «la scelta del prossimo candidato a Sindaco dovrà essere il frutto di un ampio accordo di coalizione che dovrà tener conto di tutta una serie di fattori tra cui il progetto politico ed i contenuti del programma amministrativo ma anche, e soprattutto, la capacità del prossimo Sindaco di Firenze di saper rappresentare tutta la coalizione e di saper mantenere sempre vivo e aperto il dialogo con la città».«Per quanto ci riguarda - ha concluso Fittante - il candidato che riuscirà ad incarnare tutte queste qualità potrà essere un ottimo candidato Sindaco ma questa valutazione potrà essere fatta solo un anno prima della scadenza del mandato elettorale. In conclusione sosterremo il prossimo candidato solo se accoglierà alcune delle nostre proposte di cambiamento reale per Firenze: modernizzazione dei servizi pubblici, come ad esempio l'aumento delle licenze taxi, un piano motorini adeguato, rilancio e aumento dei mezzi elettrici pubblici, aumento delle piste ciclabili, rilancio dell'edilizia pubblica, sviluppo economico, migliore distribuzione delle risorse soprattutto sul sociale e maggiore attenzione alla sicurezza e alla vivibilità della città.In sostanza non firmeremo più nessuna cambiale in bianco». (fn)