L'assessore Lastri interviene alla "Carovana antimafia": «La criminalità organizzata può essere combattuta anche educando i giovani alla legalità»
«La mafia può essere combattuta anche educando i giovani alla legalità». E' quanto ha dichiarato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri che stamani è intervenuta all'Istituto degli Innocenti all'inaugurazione della mostra "Ad occhi aperti" organizzata dall'associazione «Libera». Questa iniziativa, alla quale ha partecipato Rita Borsellino, vicepresidente dell'associazione, rientra negli appuntamenti previsti a Firenze in occasione dell'arrivo in città della "Carovana antimafia".«Le inchieste della magistratura - ha sottolineato la Lastri - dimostrano che la criminalità organizzata non è stata sconfitta. Da qui la necessità a non abbassare la guardia, a ricordarsi che se oggi la società civile, più di quanto non lo fosse nel '93, è vicina ai magistrati e alle forze dell'ordine ha messo in crisi le mafie, queste hanno rialzato la testa, stanno cercando di riemergere».Per questo, come ha sottolineato l'assessore alla pubblica istruzione «questa amministrazione comunale sente come prioritario educare i giovani al rispetto delle regole, delle leggi, all'impegno civile contro ogni forma di violenza e sopraffazione. L'illegalità si annida dove la cultura non c'è, e dove è forte la combatte: l'attentato di via dei Georgofili ne è una testimonianza».«Negli anni passati - ha ricordato la Lastri - abbiamo organizzato incontri fra magistrati e giovani delle scuole. Un volume raccoglie le esperienze più significative. E per il prossimo anno continueremo con tante altre iniziative che vedranno protagonisti i bambini e le bambine delle elementari, gli studenti delle medie inferiori e delle medie superiori ». (seg-red)