Semplificazione burocratica con lo Sportello Unico

"Un processo importante per gli imprenditori per abbreviare l'iter burocratico per alcune attività importantissime nella nostra città". L'assessore alle attività produttive Francesco Colonna sintetizza così l'attivazione dello Sportello Unico delle Attività Produttive con la conseguente semplificazione delle procedure amministrative delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi. "Grazie agli accordi con diversi organismi – ha spiegato l'assessore Colonna – è stato possibile unificare una serie di procedure. Un processo che evita agli imprenditori inutili perdite di tempo, sia per quanto riguarda il presentarsi fisicamente a un determinato sportello, sia perché un unico modulo può essere utilizzato per più richieste. Attualmente lo Sportello Unico comprende 37 procedimenti unici. Attendiamo il 2004 quando lo Stato potrebbe autorizzare la firma elettronica".Lo Sportello Unico per le Attività Produttive (Suap) del Comune di Firenze, in raccordo con gli altri soggetti sottoscrittori del Protocollo d'intesa provinciale (Provincia, Prefettura, Regione, Asl, Arpat, Comando Provinciale Vigili del Fuoco, Ispesl, Camera di Commercio e gli altri comuni della provincia) ha sottoposto ad esame le procedure amministrative relative alle attività di pubblici esercizi, strutture ricettive, distributori carburanti, con l'obiettivo di semplificare e rendere più veloci i procedimenti.Le novità che ne sono scaturite ben si inquadrano nella volontà dell'Amministrazione di proseguire con determinazione sulla strada della semplificazione e della trasparenza dei procedimenti, valori che incidono fortemente sullo sviluppo delle attività economiche della città quando oggetto dei procedimenti amministrativi sono attività produttive di particolare rilievo.Novità in materia di strutture ricettiveCon l'attivazione del Suap è stato possibile concordare con la Asl l'eliminazione completa di fasi procedurali di notevole importanza.1. Per affittacamere, case e appartamenti per vacanze, residence e residenze d'epoca. l'autorizzazione sanitaria sulla struttura non è più richiesta.Per tali tipologie di strutture ricettive, il testo unico delle leggi regionali in materia di turismo (LR n. 42 del 2000), richiede i requisiti strutturali ed igienico-edilizi previsti per le case di civile abitazione che, pertanto, sono quelli ricompresi nell'abitabilità.In pratica, per svolgere queste attività imprenditoriali è necessario e sufficiente l'abitabilità della civile abitazione in cui esse hanno sede.2. Per le attività di affittacamere e residence, non è più richiesta l'autorizzazione sanitaria prevista dall'art. 2 della legge 283/62, per la somministrazione di alimenti e bevande (per le case e appartamenti per vacanze tali attività accessorie sono espressamente non consentite).Si tenga tuttavia presente che la garanzia dei requisiti di natura igienico sanitaria è sempre assicurata dal rispetto della normativa che prevede l'"autocontrollo" sugli alimenti (D.Lvo 26 maggio 1997 n. 155), che deve essere assicurato costantemente dall'imprenditore, a garanzia dell'igiene degli alimenti, in tal senso più pregnante del controllo preventivo sulla struttura.EFFETTI PER IMPRENDITORE: all'atto della presentazione della dichiarazione di inizio attività (Dia) amministrativa, per affittacamere, case vacanze e residenze d'epoca, o della domanda di autorizzazione, per i residence, l'imprenditore dichiarerà la specifica attestazione sull'abitabilità della civile abitazione in cui si svolge la propria attività, il rispetto dei requisiti igienico-sanitari previsti per le civili abitazioni e l'impegno a rispettare quanto previsto dal D.Lvo 26 maggio 1997 n. 155, in materia di igiene dei prodotti alimentari (autocontrollo), per le tipologie in cui è possibile la preparazione e la somministrazione.Resta confermato, invece, che per le residenze d'epoca, oltre a tali dichiarazioni, dovrà preventivamente essere acquisita l'autorizzazione sanitaria per la preparazione, il deposito, ecc. degli alimenti.L'impatto di tali novità (in relazione alle quali vi è pieno accordo con l'Asl) non sarà trascurabile per le attività ricettive che ne sono destinatarie: una realtà che per i soli affittacamere in Firenze conta un numero di 290 strutture circa.Fino a oggi, il tempo minimo per il rilascio di un'autorizzazione sanitaria era stimabile mediamente in quattro mesi.Novità in materia di pubblici eserciziL'altro importante ambito al quale sono significativamente estese le novità procedurali conseguenti all'attività dello Sportello Unico è quello dei pubblici esercizi, il numero di quali a Firenze si registra in 1705 circa.1. Comunicazioni di subingresso: la modifica della titolarità delle autorizzazioni di Pubblico esercizio, quando restano invariati tutti gli altri elementi dell'autorizzazione stessa, devono essere presentate sotto forma di Dichiarazione Inizio Attività (Dia) al Front Office della direzione sviluppo economico.La nuova procedura, attivata attraverso lo Sportello Unico, importa che: la comunicazione unica di subingresso sostituisce tutte le richieste di volturazione di ciascuna autorizzazione posseduta, strettamente connessa all'attività del pubblico esercizio (sanitaria, occupazione suolo pubblico, ascensori e montacarichi, scarichi idrici autorizzati dal Comune, insegne e tende); una volta presentata la Dia (soggetta comunque a controllo della veridicità delle affermazioni sottoscritte) non occorre attendere alcun atto amministrativo formale, resta l'obbligo dell'ostensione della Dia e dell'autorizzazione "madre" ovvero delle autorizzazioni "madre", nel caso di subingresso in più autorizzazioni connesse.E' evidente che in questi casi sono annullati tutti i tempi di attesa e, soprattutto, con una sola dichiarazione si concentrano tutti i subingressi necessari al proseguimento dell'attività.2. Trasferimento di sedeNell'ambito della stessa zona non vengono più presentate singole istanze per ciascun procedimento (sanitario,edilizio, commerciale,ecc.) ma una domanda unica di "trasferimento", da presentare allo Sportello Unico, secondo apposito modello Suap. Sarà il Suap a trasmettere gli atti agli Uffici competenti per ciascun procedimento attivato. Una volta attivato il procedimento unico, necessario al trasferimento dell'attività, l'avvio della stessa avverrà con semplice Dichiarazione Inizio Attività (Dia), da presentare al Front Office della direzione sviluppo economico.3. Nuove autorizzazioni in seguito a bando pubblicoIl procedimento che viene adottato resta uguale a quello sin qui descritto, in particolare viene presentata una domanda unica, da presentare allo Sportello Unico, secondo apposita modulistica già predisposta e disponibile in rete civica, in luogo di singole istanze per ciascun procedimento (sanitario, edilizio, commerciale, ecc.).EFFETTI PER IMPRENDITORE: La semplificazione degli adempimenti e la maggiore celerità nella definizione dei procedimenti è già evidente nelle novità esposte: nell'unica comunicazione di subingresso sono comprese le variazioni ai fini delle ulteriori autorizzazioni o titoli di abilitazione (somministrazione, sanitaria, occupazione suolo pubblico, insegne, tende, ascensori e montacarichi, scarichi idrici).L'imprenditore ha nel Suap un interlocutore unico cui fa riferimento sia per le informazioni generali sulle autorizzazioni che intende richiedere, sia sullo stato di tutti i procedimenti attivati.Novità per le autorizzazione ad insegne, tende, occupazioni di suolo pubblicoLe procedure di subingresso nelle relative autorizzazioni, con modifica dei soli elementi soggettivi dell'autorizzazione avviene attraverso semplice Dichiarazione Inizio Attività (Dia)/Comunicazione del subentrante (questa novità vale per tutte quelle autorizzazioni relative ai procedimenti oggi gestiti dal Suap).La Dia viene presentata al Front Office della direzione sviluppo economico che provvede alla sua registrazione ed al rilascio della ricevuta.Le dichiarazioni finalizzate a dette operazioni sono sottoscritte dal soggetto subentrante, sotto la propria responsabilità, su apposito modulo e sottoposte a controllo a campione, da parte dell'ufficio competente al rilascio dell'autorizzazione "madre", cui viene trasmessa, senza volturazione formale dell'autorizzazione.Qualora l'interessato non sia più in possesso dell'originaria autorizzazione, presenterà separata richiesta di copia secondo specifica modulistica.La direzione entrate - destinataria di una copia della Dia - provvederà autonomamente ad effettuare i controlli del caso ed eventualmente a recuperare i crediti maturati dall'Amministrazione Comunale nei confronti dei precedenti titolari.Identica procedura si segue per le variazioni soggettive che non configurano neanche un subingresso ma solo modifiche formali ai dati del titolare dell'autorizzazione.EFFETTI PER IMPRENDITORE: Valgono per questi ultimi ambiti di attività le considerazioni riportate sopra, tenendo presente che i tempi necessari per una volturazione, sino ad oggi, erano stimabili mediamente in 45 giorni.La modulistica relativa ai procedimenti amministrativi è reperibile nel sito del Comune di Firenze (http://www.comune.fi.it/) - Direzione Sviluppo Economico – e nel sito Suap Comune di Firenze nello Sportello Unico della Provincia (http://suap.provincia.fi.it/).(fd)