Tarsu: da anni i cittadini non pagano sanzioni o interessi di mora per ritardi a loro non imputabili

‘'Sono anni che la Direzione entrate del Comune di Firenze non applica sanzioni o interessi di mora per i versamenti tardivi non imputabili al contribuente''. E' quanto precisa Filippo Di Salvo, direttore delle Entrate, riferendosi ad un articolo pubblicato oggi su un quotidiano e relativo ai bollettini per il pagamento della Tarsu, la tassa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.Sono circa 210 mila le buste che vengono recapitate al domicilio dei contribuenti, ‘'e la distribuzione è iniziata il 15 maggio scorso, (sedici giorni prima della scadenza). La distribuzione è completamente affidata ai servizi postali da parte del concessionario della riscossione (Cerit Spa). Una modalità che, quindi, esclude – spiega Di Salvo – qualsiasi responsabilità del Comune sulla puntuale esecuzione della consegna dei bollettini''.Certo che, proprio per questo sistema di notifica, ‘'è vero – continua il direttore – che il cittadino che si reca allo sportello della Direzione entrate non può ottenere informazioni sull'esatto ‘tracking' (monitoraggio) del percorso del suo personale bollettino, ma sicuramente è in grado di avere conferma della sua spedizione e dell'importo in esso contenuto''. Gli uffici, infatti, sono collegati on-line con il Concessionario della riscossione, ‘'e stampano e consegnano regolarmente al cittadino in tempo reale un riepilogo dell'ammontare delle somme dovute''.Completamente prive di fondamento, invece, sono le notizie secondo le quali ‘'il cittadino deve ricorrere al Comune per evitare di pagare interessi di mora per un ritardo di cui non ha colpa – prosegue Di Salvo – e, comunque, sono previsti 10 giorni di comporto per pagare i bollettini pervenuti con ritardo''.Infine il direttore del Servizio Entrate smentisce la notizia di un ‘collegamento' tra la distribuzione degli avvisi di pagamento per la TARSU, curata dal Concessionario, ‘'e lo slittamento delle scadenze ai fini del Canone Installazione Mezzi Pubblicitari e del Canone di Occupazione spazi e aree pubbliche, approvato dal Consiglio dopo le modifiche di legge'' . (dm)