Barbaro (DS): «Sulle alienazioni immobiliari la destra fa disinformazione»
«Meraviglia la presa di posizione dei consiglieri di Forza Italia sulle alienazioni immobiliari, anche perché, al di là della pura polemica politica, contiene affermazioni destituite di fondamento». Lo ha detto Antongiulio Barbaro, consigliere dei DS e membro della commissione consiliare bilancio di Palazzo Vecchio, dopo le dichiarazioni dei consiglieri Grazzini e Giocoli.«Anzitutto - ha aggiunto Barbaro - sono risibili le lezioni sul tasso di "sinistra" delle politiche dell'amministrazione da parte di esponenti di una forza politica che a livello nazionale sta portando avanti la dequalificazione della scuola pubblica, lo smantellamento della progressività del prelievo fiscale, la messa a repentaglio del sistema pensionistico a tutto vantaggio delle imprese, la messa a repentaglio dei diritti dei lavoratori, e guarda caso, la vendita massiccia di immobili di proprietà pubblica ad un livello mai visto prima. Si pensi che la legge finanziaria del governo Berlusconi nel 2002 si regge per il 45% sui proventi delle alienazioni, con rischi evidenti di sbilancio essendo questi introiti di incerta attuazione dipendendo solo parzialmente dalla volontà dell'amministrazione statale».«Inoltre - ha aggiunto Barbaro - è falsa l'affermazione per la quale non vi sarebbe "un piano definito di riutilizzo del denaro" proveniente dalle alienazioni. Il piano c'é: basterebbe che i consiglieri della destra consultassero il piano triennale degli investimenti 2002-2003-2004 approvato il 26 febbraio 2002 per capire quali e quante opere pubbliche rilevanti dipendono da tali risorse: scuole, impianti sportivi per i bambini, interventi per le piste ciclabili, restauri di edifici storici, ecc».«Gli esponenti della destra - ha concluso il consigliere diessino - dovrebbero invece ammettere che il Comune di Firenze, come molti altri governati anche da giunte di destra, incontrano notevoli difficoltà finanziarie a causa dei nuovi e discutibili limiti introdotti sui bilanci degli enti locali dalla finanziaria del governo Berlusconi, cui si affiancano i progressivi tagli dei trasferimenti statali: -2% nel 2002, -3% nel 2003, -4% nel 2004. Non ho dubbi che la maggioranza di centrosinistra che governa Firenze saprà trovare, anche a fronte delle difficoltà oggettive poste dalla finanziaria e dei bisogni crescenti di servizi, il punto di equilibrio più alto capace di garantire le risorse per gli investimenti necessari e contestualmente tutelare gli eventuali e pochi casi di inquilini in condizioni disagiate nel loro diritto di avere un'abitazione, anche eventualmente migliorando la mozione presentata che pure già contiene indicazioni prescrittive in tal senso». (fn)