Vendita immobili comunali, Comunisti Italiani: «L'amministrazione dovrà salvaguardare gli inquilini che hanno un reddito basso ed i portatori di handicap»
«Un amministrazione di sinistra deve tenere conto delle fasce più deboli. E per questo il Comune dovrà salvaguardare gli inquilini che hanno un reddito basso ed i portatori di handicap». E' quanto chiedono, in un emendamento, i consiglieri del gruppo dei Comunisti Italiani per vendere gli 83 alloggi di proprietà comunale che sono stati inseriti nella lista delle alienazioni presentata dall'Assessore Tea Albini.«Chiediamo anche garanzie certe - hanno aggiunto il capogruppo Nicola Rotondaro ed i consiglieri Lorenzo Marzullo e Luca Pettini - affinché gli assegnatari che non potranno o non vorranno acquistare l'appartamento vengano sistemati nella zona preferita della città, in alloggi adeguati al numero dei componenti ed alle problematiche del nucleo famigliare».«Rischia di diventare ideologico il legame diretto fra le vendita di parte del patrimonio immobiliare e gli investimenti per opere pubbliche - hanno proseguito i consiglieri dei Comunisti Italiani - per questo chiediamo di valutare la possibilità di finanziare queste opere, che noi riteniamo comunque importanti, ricorrendo ad altre fonti di finanziamento, come, per esempio, l'accensione di mutui».«Qualche opera, meno essenziale - hanno concluso Rotondaro, Marzullo e Pettini - potrà essere anche rimandata di un anno. Andrà infine proseguita la battaglia che il Sindaco sta conducendo in modo molto positivo per l'introduzione della tassa di scopo. Su questo chiediamo che la Regione Toscana, che ne ha attualmente i poteri, di legiferare rapidamente». (fn)