Ripetitori in via Ximenes, interrogazione di Toccafondi (ApF)

I ripetitori di telefonia cellulare potevano essere installati sui tralicci dell'impianto di illuminazione dello stadio delle Due Strade, in via Ximenes? Il quesito lo ha posto, in una interrogazione, il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi.«I residenti - scrive Toccafondi - hanno segnalato che per i lavori di installazione non sarebbero stati esposti i cartelli di inizio lavori con gli estremi delle concessioni per l'installazione. Nella zona, a qualche decina di metri linea d'area dall'antenna, sono presenti un asilo nido ed una scuola materna e queste strutture dovrebbero far ricadere la zona, anche alla luce delle modifiche alla normativa regionale in materia, tra le cosiddette "aree sensibili" ovvero area da tutelare e dove quindi non dovrebbero essere installati ripetitori. Il quartiere è altresì altamente abitata e qui esiste già un complesso impianto di antenne e di parabole».Per questo l'esponente del centrodestra vuol sapere «se l'ARPAT ha provveduto a monitorare la zona, se provvederà a farlo e con quali tempi», «se il Comune è intenzionato a rilasciare l'autorizzazione dopo semplice autocertificazione dell'ente gestore dell'antenna», «se la zona di via Ximenes non è da considerasi "area sensibile"», «se sono state rilasciate le concessioni edilizie e perché» e, infine, «se l'amministrazione percepisce un ritorno economico dall'ente gestore dell'antenna». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:OGGETTO: Per sapere se la zona di via Ximenes, dove è stata installata un ripetitore di telefonia cellulare è da considerasi "Area sensibile" ovvero area nella quale non dovrebbero essere installati ripetitori.IL SOTTOSCRITTO CONSIGLIERE COMUNALEAppreso che sopra i tralicci per l'illuminazione notturna del campo sportivo comunale delle Due Strade, in via Ximenes, sono stati installati ripetitori per telefonia cellulare, e appreso dai residenti della zona, che per i lavori di installazione non sarebbero stati esposti i cartelli di inizio lavori con gli estremi delle concessioni per l'installazione;Dato che nella zona, a qualche decina di metri linea d'area dall'antenna, sono presenti: un asilo nido, una scuola materna, strutture utilizzate a scopi sociali, e che tutte queste strutture dovrebbero far ricadere la zona, anche alla luce delle modifiche alla normativa regionale in materia, tra le cosiddette "Aree sensibili" ovvero area da tutelare e dove quindi non dovrebbero essere installati ripetitori;Considerato il Regolamento edilizio del Comune di Firenze, allegato F, "Modalità di progettazione e collaudo delle stazioni radiobase di telefonia cellulare";Considerata la legge regionale 6 aprile 2000 n° 54 relativa a: "Disciplina in materia di impianti di radiocomunicazione" e successive modifiche;Considerato il Decreto Ministeriale 10 settembre 1998, n° 381 relativo a: "Regolamento recante norme per la determinazione dei tetti di radiofrequenze compatibili con la salute umana";Appreso che la zona è altresì altamente abitata e che in luogo già esiste un complesso impianto di antenne e di parabole;SI CHIEDE AL SINDACOSe l'ARPAT ha provveduto a monitorare la zona, se provvederà a farlo con quali tempi, se la misurazione avverrà a livello della base dell'antenna o a livello della strada;Se la misurazione delle emissioni verrà fatta da ARPAT o da altro ente similare, oppure il Comune è intenzionato a rilasciare l'autorizzazione dopo semplice autocertificazione dell'ente gestore dell'antenna.Se la zona di via Ximenes non è da considerasi "Area sensibile" ovvero area dove non dovrebbero essere installati ripetitori;Se il Comune ha provveduto alle concessioni edilizie e perché, da quanto risulterebbe dai cittadini, durante i lavori per l'installazione, la ditta non avrebbe esposto i cartelli dei lavori;Se il Comune percepisce un ritorno economico dall'ente gestore, e se si quanto, visto che l'antenna è installata sopra i tralicci per l'illuminazione notturna di un campo sportivo comunale.Gabriele Toccafondi