Novantaduenne a rischio sfratto per morosità, interrogazione di Sgherri (Rifondazione)

Sono state attivate procedure per accertare per quali motivi il signor Lobis non ha rispettato gli impegni? E' quanto chiede di sapere la capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri che ha presentato una interrogazione «sulla vicenda che vede protagonista il 92nne inquilino di un alloggio popolare a rischio di sfratto per morosità».«Questo pensionato, che peraltro è paralizzato - si legge nell'interrogazione - sarebbe moroso dei canoni di affitto e, rispetto a questa morosità pregressa, avrebbe a suo tempo concordato una rateizzazione per il suo rimborso, impegno che poi non avrebbe mantenuto».«In discussione - sottolinea la capogruppo di Rifondazione - non è il dovere di pagare il canone di affitto da parte dell'inquilino di un alloggio pubblico bensì la necessità da parte dell'amministrazione pubblica di avere sicurezza che in caso di morosità questa non sia dovuta da condizioni di indigenza dell'inquilino stesso».Per questo la Sgherri chiede di sapere «se non sia controproducente la mera applicazione di un iter burocratico per il recupero delle morosità, che nei riguardi di casi sociali diventa esclusivamente una crudele minaccia di futura pratica di decadenza»; «se prima ancora di attivare una pratica ufficiale di recupero della morosità non si renda necessario invece da parte del Comune mantenere la possibilità di verificare se esistano particolari condizioni sociali riferite ad età, condizioni economiche e fisiche tali da prevedere un altro percorso amministrativo e comunque da soprassedere all'inizio della procedura di decadenza; «quali nuovi motivi, se non la notorietà dell'accaduto, avrebbero suggerito all'assessore Albini di attivare "da oggi" degli incaricati dei servizi sociali dell'ufficio casa per trovare una soluzione e se così fosse perché non lo è stato fatto prima»; «se non si ritiene che vicende come questa non mettano in luce un atteggiamento di fatto vessatorio nei confronti dell'inquilinato e soprattutto non all'altezza delle cautele che questo inquilinato in molti casi richiede». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:COMUNE DI FIRENZEGruppo Consiliare Rifondazione ComunistaTipologia: interrogazioneSoggetto proponente: Monica SgherriOggetto: sfratto del signor Renzo Lobis – Se non sono mancate le precauzioni del Comune prima di convalidare uno sfratto per morositàIn riferimento a quanto apparso sulle cronache locali in merito alla vicenda del Signor Renzo Lobis, inquilino di un alloggio popolare a rischio di sfratto per morosità;Ricordato che a l'ente gestore Casa Spa compete la riscossione degli affitti e il recupero dei canoni arretrati, mentre il Comune di Firenze rimane l'unico titolare ad emettere provvedimenti di sfratto;Appreso che il signor Renzo Lobis sarebbe moroso dei canoni di affitto e che rispetto a questa morosità pregressa avrebbe a suo tempo concordato una rateizzazione per il suo rimborso, impegno che poi non avrebbe mantenuto;Rilevato altresì che la persona sia per età (92 anni) che per condizioni fisiche essendo paralizzato è palesemente in stato di disagio;Ribadito che in discussione non è il dovere di pagare il canone di affitto da parte dell'inquilino di un alloggio pubblico bensì la necessità da parte dell'amministrazione pubblica di avere sicurezza che in caso di morosità questa non sia dovuta da condizioni di indigenza dell'inquilino stesso;interroga1) Stante la delicata platea sociale dell'inquilinato di alloggi popolari, se non sia controproducente la mera applicazione di un iter burocratico per il recupero delle morosità, che nei riguardi di casi sociali diventa esclusivamente una crudele minaccia di futura pratica di decadenza2) Se prima ancora di attivare una pratica ufficiale di recupero della morosità non si renda necessario invece da parte del Comune mantenere la possibilità di verificare se esistano particolari condizioni sociali riferite ad età, condizioni economiche e fisiche tali da prevedere un altro percorso amministrativo e comunque da soprassedere all'inizio della procedura di decadenza;3) Se sono state attivate procedure per accertare per quali motivi il Signor Lobis non ha rispettato gli impegni cosiddettamente presi (recupero della morosità pregressa);4) Quali nuovi motivi, se non la notorietà dell'accaduto, avrebbero suggerito all'Assessore Albini di attivare "da oggi" (corriere di firenze 10 febbraio) degli incaricati dei servizi sociali dell'ufficio casa per recarsi presso il Signor Lobis per trovare una soluzione e se così fosse perché non lo è stato fatto prima;5) Se non ritiene che vicende come quella oggetto degli articoli di cronaca locale a cui fa riferimento questa interrogazione non mettano in luce un atteggiamento di fatto vessatorio nei confronti dell'inquilinato e soprattutto non all'altezza delle cautele che questo inquilinato in molti casi richiede.