Firenze Parcheggi, aperta un'inchiesta sulle calunnie contro i familiari del sindaco e dell'assessore Cioni
"Finalmente è stata aperta un'inchiesta sulle calunnie che da tempo circolano in città sulla Firenze Parcheggi". E' questo il commento dell'assessore alle politiche socio sanitarie Graziano Cioni all'indomani della decisione della Procura della Repubblica di avviare un'indagine sulle voci sulla presunta presenza di familiari dell'assessore Cioni e del sindaco Leonardo Domenici all'interno della società partecipata del Comune. "In questo modo aggiunge l'assessore Cioni potremo dare un nome, un volto e forse anche un'appartenenza politica a questa campagna di diffamazione sia contro di me che contro il sindaco Domenici"."Da mesi racconta ancora l'assessore Cioni monta una menzogna, gestita ad arte, che indica nella mia compagna e nella moglie del sindaco persone che ricoprono un ruolo all'interno della Firenze Parcheggi come soci oppure ad altro titolo. Un'assoluta falsità visto che la composizione del consiglio di amministrazione della società è risaputa". Si tratta di soci pubblici, come Comune di Firenze con il 35,45%, Camera di Commercio 9,14%, Ataf il 7,09%, Regione Toscana il 2,91%, Metropolis (gruppo Ferrovie dello Stato) 2,91%, Comune di Scandicci 0,75%. Il resto del capitale in possesso di soci privati finanziari che rappresentano sostanzialmente i principali operatori del credito e delle assicurazioni della Toscana: ovvero Monte dei Paschi di Siena (13,77%), Cassa di Risparmio di Firenze (12,46%), Banca Toscana (8,73%), Banca Nazionale del Lavoro (2,05%), Fondiaria Sai (3,39%), Finoper Firenze (0,45%)."Spero che l'inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica su una mia precisa denuncia conclude l'assessore Cioni arrivi a colpire chi, nel confronto politico, si inserisce con la menzogna, la falsità e l'imbarbarimento". (mf)