Cittadino on line, un libro racconta la scommessa vinta dell'educazione degli adulti. Lastri: "Una rete di competenze da rafforzare"
Conoscere e sapere comunicare con le istituzioni per essere cittadini capaci di partecipare attivamente e consapevolmente alla vita della comunità. E' questa la sfida lanciata da Cittadino on line, il progetto di educazione degli adulti che l'assessorato alla pubblica istruzione ha portato avanti, con il finanziamento del Fondo sociale europeo attraverso il bando della Provincia, nell'arco di due anni. Il progetto ha coinvolto 201 cittadini di cui circa il 40% stranieri e il 44% donne che hanno usufruito di 352 ore di formazione nel primo anno e 172 ore nel secondo. Da questa esperienza, unica nell'ambito dell'educazione degli adulti, è nato il libro "Cittadino on line 2002-2003, il progetto, l'esperienza, gli strumenti" che è stato presentato stamani nella Sala Incontri di Palazzo Vecchio e che racconta le varie fasi e i risultati del percorso formativo rivolto ad adulti italiani e stranieri, con un livello di scolarizzazione medio-basso. Si tratta di un percorso formativo finalizzato ad accrescere le capacità di comunicazione, attraverso l'acquisizione o il consolidamento di saperi minimi e dell'uso del computer, necessari per collocarsi adeguatamente nella vita sociale ed accedere ad istituzioni e servizi."Questo progetto ha offerto percorsi di reinserimento formativo per molti cittadini - ha sottolineato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - e quindi ha perseguito l'obiettivo di inclusione sociale per cittadini italiani e stranieri che hanno bisogno di recuperare una formazione di qualità per poter impiegare le proprie competenze. L'impegno è ora quello di proseguire e di rafforzare sempre di più questa rete di competenze e di collaborazione con diversi soggetti del territorio"."Cittadino on line", infatti, non è stato solo un progetto innovativo da un punto di vista formativo, ma anche una tappa significativa per il sistema territoriale di educazione degli adulti con la costruzione di una rete di tutti i soggetti che da anni si occupano di life long learning: centri territoriali permanenti, scuole serali, centri di formazione professionale, università e associazionismo. Il progetto ha coinvolto 12 soggetti diversi: l'ufficio Educazione degli adulti del Comune, l'Università di Firenze Facoltà di Scienza della Formazione; l'IRRE Toscana; Aideatoscana; i Centri territoriali permanenti E.D.A. di Firenze; il Coordinamento delle scuole statali serali di Firenze e Provincia; i corsi serali comunali; il Centro di formazione professionale comunale; la scuola e formazione lavoro don Giulio Facibeni; l'A.R.S. Formazione, l'Associazione Russell Formazione Scandicci; il Taccuino sas di Anna Zei e C. Gli incontri si sono tenuti in cinque sedi di altrettante circoscrizioni cittadine in modo da favorire la frequenza e sottolineare la necessità di diffusione capillare di queste iniziative e il loro legame con le specificità dei singoli quartieri. La pubblicazione ha lo scopo di testimoniare concretamente i risultati ottenuti e si articola in due parti: il progetto e gli strumenti. Nella prima parte si descrivono le caratteristiche e gli obiettivi del progetto seguendone lo svolgimento dalla fase di progettazione a quella di sollecitazione della domanda, alla valutazione che i partecipanti hanno dato della loro attività. Nella seconda parte vengono, invece, presentati e messi a disposizione gli strumenti di lavoro più significativi che il progetto ha elaborato. (vp)