Indagine della Corte dei Conti, il sindaco Domenici: "Un intervento piuttosto irrituale. Ma sarà un'ottima occasione per fare chiarezza su multe, sosta e Firenze Parcheggi"

"Penso che questa vicenda rappresenti un'ottima occasione per fare chiarezza riguardo tutte le questioni nate negli ultimi tempi sul problema della sosta, delle multe, della Firenze Parcheggi. E anche per sgombrare finalmente il campo da voci e illazioni che non hanno alcun fondamento". E' il commento del sindaco Leonardo Domenici riguardo l'operazione della Guardia di Finanza che ieri, su mandato della Corte dei Conti, ha sequestrato dati e documenti che riguardano le multe e il controllo della sosta, sia all'assessorato alla Mobilità che alla Firenze Parcheggi.Il sindaco ha ribadito "stima e rispetto" per il presidente della Corte dei Conti Galtieri e per la Guardia di Finanza, "anche se le modalità dell'intervento di ieri sono apparse piuttosto irrituali – ha aggiunto – con una notevole sproporzione fra il grande dispiegamento di uomini e mezzi messo in campo e l'oggetto del procedimento". Procedimento che, ha precisato Domenici, è stato avviato esclusivamente per accertamenti di carattere amministrativo: "Non esiste assolutamene nessuna di ipotesi di reato, così come, al tempo stesso, è del tutto da dimostrare che vi sia un danno erariale, che io ritengo non esista. Per questo la vicenda appare sovradimensionata"."L'avvio dell'accertamento della Corte dei Conti – ha detto ancora il sindaco - nasce in base ad una non meglio precisata segnalazione alla stessa Corte, e ad una sentenza della Corte di Cassazione che riguarda l'obbligo di rendiconto delle società di gestione della sosta". Per quanto riguarda l'obbligo di rendiconto, Domenici ha ribadito quanto già ieri spiegato dal vicesindaco Matulli: i proventi delle multe vengono riscossi dal Comune e vanno in bilancio; mentre per quanto riguarda la sosta, la gestione è affidata alla Firenze Parcheggi ed è regolata da un contratto di servizio con l'amministrazione comunale. Anche in questo caso comunque tutti i proventi vengono utilizzati per il canone di concessione al Comune, per il funzionamento del servizio e per investimenti in opere pubbliche, senza alcun dividendo per i soci."Tutto è chiaro e non c'è niente da cui dobbiamo difenderci – ha aggiunto il sindaco – Emergono però due dati. Il primo, è che da mesi esiste una campagna alimentata dal centrodestra su presunte irregolarità alla Firenze Parcheggi; il secondo è che, da quanto si è appreso finora, esiste una chiara coincidenza fra questa campagna del centrodestra e la segnalazione da cui è partita l'iniziativa della Corte dei Conti". "Ho sempre detto di sperare che la prossima campagna elettorale posa essere un'occasione di crescita e di confronto aperto per la nostra città – ha concluso Domenici - Mi auguro sinceramente che questo non sia un segnale che va nella direzione completamente opposta. Se è così, ne prenderemo atto". (ag)