Nomine negli enti partecipati, i tempi di pubblicazione degli avvisi sono stabiliti dal consiglio comunale e non dal sindaco

Riguardo a notizie di stampa e dichiarazioni sulle nomine dei rappresentanti del Comune in società ed enti partecipati, si ricorda che gli indirizzi in materia sono fissati da una deliberazione del consiglio comunale, che definisce i tempi ed i criteri di pubblicità e trasparenza per tali nomine. Non è dunque il sindaco a decidere quando pubblicare gli avvisi, visto che è tenuto a rispettare la norma decisa dal consiglio comunale. E pubblicare il bando (che è obbligatorio) non comporta automaticamente l'effettuazione delle nomine, che hanno tempi successivi e non direttamente determinati dalla pubblicazione stessa.Nello specifico nella delibera (n. 1164/167 del 30.07.99, modificata l' 11.06.01) all'articolo 1 si legge che "tre mesi prima della scadenza entro cui il sindaco deve provvedere, a norma di legge, di statuto o di regolamento, a nomine o designazioni di rappresentanti del Comune presso enti, aziende, ancorché consortili, istituzioni e società partecipate, è data adeguata pubblicità degli incarichi da affidare e delle loro caratteristiche". E ancora: "La pubblicità è garantita da apposito avviso del sindaco, affisso all'Albo Pretorio e nelle sedi comunali, da pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, da inserimento sulla rete civica, nonché da comunicazioni ai gruppi consiliari comunali, ai presidenti delle commissioni consiliari, ai presidenti dei consigli di quartiere e agli organi di informazione". (ag)