Nuova sede di Forza Nuova, il sindaco Domenici: "Sì alla mobilitazione democratica, ma guai a cadere nelle provocazioni"
"Dobbiamo evitare di cadere nelle provocazioni, ma non possiamo neppure fare finta di niente: quindi sì alla mobilitazione democratica, no alla violenza". L'appello è del sindaco Leonardo Domenici nel suo intervento al terzo congresso provinciale del partito del Comunisti Italiani, in riferimento all'apertura a Firenze della sede dell'organizzazione di estrema destra Forza Nuova, in viale Duse. "Firenze ha detto ancora il sindaco Domenici crede nei principi democratici della tolleranza e della civile convivenza, come crede nell'antifascismo e nell'antirazzismo, ideali e valori che non sono negoziabili. Questa giornata non deve dar luogo a episodi di violenza. Vorrei anche ricordare che Firenze è città insignita della medaglia d'oro alla Resistenza e invito quindi, nelle sedi opportune, alla mobilitazione democratica".Altri sono stati i temi toccati dal sindaco nel suo intervento: dalle prossime scadenze elettorali, dal bilancio di cinque anni di amministrazione, dalla politica del governo nazionale. "Siamo alla vigilia di una lunga e difficile corsa ha aggiunto Domenici che non si esaurirà con le elezioni amministrative ed europee di quest'anno, ma proseguirà con le regionali del 2005 e con le politiche del 2006 che, come coalizione di centrosinistra, dovremo vincere per il bene del Paese e dei cittadini italiani. E per questo sono convinto che le forze di sinistra debbano elaborare una politica per una credibile alternativa di governo. E' necessaria la volontà politica di trovare le soluzioni per presentarsi a questi appuntamenti con uno schieramento più ampio possibile".Dopo aver ringraziato l'assessore Paolo Coggiola e i consiglieri Lorenzo Marzullo, Nicola Rotondaro e Luca Pettini "punti di riferimento importanti in giunta e in consiglio comunale", il sindaco Domenici ha affrontato il tema della prossima discussione del bilancio: "Vorrei subito precisare certe affermazioni apparse anche sugli organi di stampa. Non esistono buchi' di bilancio: esiste una situazione sempre più difficile per noi, come per tutti i Comuni italiani. Da un lato le risorse trasferite dallo Stato diminuiscono, all'altro contemporaneo c'è il blocco dell'autonomia fiscale imposta dalla Legge Finanziaria. Un doppio laccio al collo, col risultato che le tasse non diminuiscono, i prezzi crescono e siamo costretti a tagliare i servizi o ad aumentare le tariffe". Il primo cittadino però rivendica il lavoro fatto da questa amministrazione: "Nonostante le difficoltà, ciò che differenzia un'amministrazione di centrosinistra come la nostra da quelle di centrodestra, riguarda la sensibilità sui temi sociali. Abbiamo aperto 12 asili nido, 3 centri di alfabetizzazione, abbiamo avviato progetti di teleassistenza e assistenza domiciliare per anziani, sono stati assegnati oltre 1000 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Ed è questo che fa la differenza". (fd)