Licenze taxi, lettera di Fittante (Per l'Ulivo) al sindaco di Milano Albertini
Questo il testo delle lettera inviata dal capogruppo di "Insieme per l'Ulivo in Toscana" Giovanni Fittante al sindaco di Milano Gabriele Albertini:«Firenze, 30 gennaio 2004Alla C.a.Sindaco di MilanoDott. Gabriele AlberiniC/o Palazzo MariniPiazza della Scala, 220121 - MilanoEgr. Sig. Sindaco,Le scrivo per manifestare il mio personale apprezzamento per la Sua iniziativa sul tema della riforma del servizio taxi e, in particolar modo, per aver portato fino in fondo e con successo la proposta di aumento delle licenze (288 unità) nonostante le difficoltà e le resistenze riscontrate.Onestà intellettuale vuole che, quando si portano avanti delle battaglie che salvaguardano l'interesse pubblico, si riconosca il giusto merito anche a chi milita in uno schieramento politico opposto.A Firenze, invece, non siamo ancora riusciti ad arrivare agli stessi risultati nonostante dall'ultimo aumento delle licenze taxi siano trascorsi circa 30 anni e nonostante esista in Consiglio Comunale una mia proposta che va in questa direzione. Purtroppo le forti lobby interessate condizionano fortemente il dibattito politico.Credo che sia opportuno riflettere su come viene prima pensata, e poi applicata, la concezione di riformismo e di liberalizzazione dei servizi. Ormai si liberalizza quasi tutto, per quanto mi riguarda forse anche un po' troppo, ma non si riesce a liberalizzare - rendendolo migliore qualitativamente ed anche più economico - un servizio come quello dei taxi che è un importante strumento di mobilità per le città moderne. Oltretutto non si riesce ad intervenire minimamente neanche con quelle soluzioni innovative ed a basso impatto ambientale come quelle rappresentate dai taxi elettrici e dai mototaxi (peraltro già esistenti a Parigi ed a Palermo).Non è tutto: stranamente qui a Firenze nelle fila del suo partito la stessa battaglia portata avanti da Lei a Milano non ha trovato la stessa condivisione.Naturalmente quello della mobilità è un problema ampio e complesso che non si può pensare di risolvere solo con la riorganizzazione del servizio taxi. E, tuttavia, rimane il fatto che i taxi, per le città moderne, rappresentano un fattore di mobilità particolarmente importante.A questo punto, nel salutarLa cordialmente, non posso fare altro che augurarmi che anche Firenze deciderà di riformare tale servizio in tempi brevi.Giovanni FittanteCapogruppo "Insieme per l'Ulivo in Toscana"»(fn)