"Il giorno della memoria": tante iniziative nelle scuole e con le scuole per non dimenticare il dramma delle persecuzioni razziali
"Mantenere vivo il ricordo affinché il tempo non cancelli la memoria". E' con questa frase che l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri ricorda il senso delle iniziative organizzate dall'assessorato in collaborazione con varie realtà, a cominciare dall'Aned, dall'Istituto storico della Resistenza e dalla Comunità ebraica fiorentina, per il "Giorno della memoria" sulle deportazioni e persecuzioni razziali della seconda guerra mondiale.Alle iniziative, proposte attraverso la pubblica istruzione, hanno aderito molti licei fiorentini tra cui il Galileo, il Gramsci e il Gobetti, l'Istituto tecnico Leonardo da Vinci, le scuole medie inferiori Pieraccini, Ottone Rosai, Manzoni, Dino Compagni. A queste scuole si aggiungono tutte le classi elementari e medie inferiori che hanno partecipato all'attività del "Futuro della Memoria", una delle offerte formative del progetto delle "Chiavi della città": sono complessivamente 26 elementari e 26 medie inferiori per un totale di oltre 1210 alunni. Tutte queste scuole parteciperanno alla presentazione, il 17 febbraio in Palazzo Vecchio, del film "La ragazza di Terezin" nel quale il regista Valerio Finessi racconta lo sterminio di quindicimila bambini nei campi di concentramento."Con una serie di attività, che non si esauriscono con domani ma arrivano fino al 17 febbraio, abbiamo voluto promuovere nelle scuole - ha sottolineato l'assessore Lastri - la conoscenza di che cosa è stata la Shoah attraverso il teatro, la musica, la proiezione di film. Queste iniziative culturali raccontano anche aspetti, come lo sterminio dei bambini nei campi di concentramento, che sono stati conosciuti solo molto più tardi rispetto al loro compimento".Le iniziative si sono aperte stamani al Teatro di Rifredi con lo spettacolo "Canto Ebraico" per le scuole medie inferiori e superiori e in contemporanea, al liceo Galileo, si è tenuto l'incontro con una rappresentante della comunità ebraica sul tema "Le persecuzioni razziali a Firenze: luoghi e memorie". Domani, 27 gennaio, nuovo duplice appuntamento: alle ore 10 al Teatro di Rifredi con lo spettacolo "Oy Vey"-"Cantami un tango in yiddish" per i ragazzi delle superiori e alle 17 alla Biblioteca comunale (via Sant'Egidio) con la presentazione del libro "Dove affondano le radici di Israele" di Francesca Slovin, un progetto in continuità educativa tra la scuola media Dino Compagni e il liceo Gramsci.Il 28 gennaio alle ore 10 due appuntamenti: lo spettacolo al Teatro di Rifredi "Noi che non c'eravamo" per i ragazzi delle medie inferiori e all'Istituto Leonardo da Vinci letture e musiche per le superiori con la "Rivolta dell'anima". Grande finale il 17 febbraio per gli studenti di elementari e medie inferiori con la presentazione del film "La ragazza di Terezin". A Terezin furono internati 140mila ebrei tra cui 15mila bambini provenienti da diversi paesi occupati dalle armate naziste, solo un centinaio di piccoli riuscì a scampare allo sterminio.Come ogni anno, poi, gli studenti delle scuole fiorentine, tra cui anche una rappresentanza di quelli dell'Iti Leonardo Da Vinci e del Centro di formazione professionale, sono partiti ieri con il "Treno della memoria" per un viaggio studio ai campi di sterminio che ha l'obiettivo di fare conoscere ai ragazzi, dopo una serie di lezioni di storia nelle classi sul periodo del nazifascismo in Europa e in Italia, la "microstoria" della deportazione. Si vuole così favorire la conoscenza storica, con percorsi didattici proposti alle classi quinte delle elementari e alle classi terze delle medie inferiori. La deportazione e lo sterminio sono eventi limite della storia del Novecento e dell'esperienza concreta di una generazione che può ancora rendere una testimonianza preziosa.Per le classi sono poi stati organizzati e sono ancora in corso una serie di incontri sui temi della nascita e dello sviluppo dei campi di concentramento, con prologo storico e cenni di storia del nazifascismo, compresa la testimonianza di un ex deportato del campo centrale di Dachau. Tutte le classi interessate agli incontri sono presenti alle celebrazioni del "Giorno della Memoria" organizzate dall'assessorato.Il percorso educativo non si conclude con la "Giornata della memoria", che come stabilito da decreto del Presidente della Repubblica si celebra domani, ma prosegue lungo tutto l'anno scolastico. Alle classi quinte delle scuole elementari saranno fornite indicazioni per eventuali visite da effettuare nelle località dove sono avvenute stragi naziste (S.Anna di Stazzema, Marzabotto ecc.). Le scuole medie inferiori, invece, dovranno individuare due alunni (scelti fra i componenti di ciascuna classe che partecipa agli incontri) per rappresentare l'Amministrazione al viaggio studio ai campi di sterminio che si terrà nel mese di maggio 2004. (vp)