Infibulazione, Tondi, Cappugi e Cioni (UDC): «Anche "soft" resta una pratica barbara»

«Esprimiamo il nostro sdegno per l'ipotesi che si possa riconoscere come accettabile l'infibulazione sia chirurgica che funzionale, la cosiddetta "infibulazione soft"». E' quanto hanno dichiarato il capogruppo e segretario provinciale dell'UDC Federico Tondi ed i professori Piero Cappugi e Piero Cioni«La proposta di un intervento non mutilante, detto "soft" - hanno aggiunto Tondi, Cappugi e Cioni - sul piano della ritualità si configura come un atto di violenza senza alcuna finalità terapeutica. Sul piano culturale un intervento sostitutivo, come quella mutilante chirurgica, non trova giustificazione etica e deve essere considerato un grave atto contro la dignità e l'integrità fisica e psicologica della donna. Sul piano giuridico ogni atto medico che non ha finalità terapeutiche è proibito dalle nostre leggi e severamente punito».«Non comprendiamo - hanno concluso - come possa essere mistificato come rispetto delle diversità culturali l'offesa che viene fatta con tale tipo di intervento alla persona umana. La nostra Costituzione e la riforma sanitaria affermano in maniera inconfutabile il rispetto primario della persona». (fn)