"La cultura del bambino", Mario Lodi incontra in Palazzo Vecchio le scuole fiorentine, Lastri:

L'arte e la creatività infantile come percorso pedagogico da proporre ai bambini e come strumento educativo per gli insegnanti. Si è intitolata, appunto, "La cultura del bambino" la conferenza che il maestro Mario Lodi, scrittore e pedagogo, ha tenuto stamani nella Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio davanti agli insegnanti delle scuole fiorentine. La conferenza si inserisce nel quadro delle iniziative, nate nell'ambito delle attività promosse dall'assessorato alla pubblica istruzione con "Le chiavi della città", e culminate con la mostra "L'arte del bambino", inaugurata ieri al Museo Marino Marini in piazza San Pancrazio."Si tratta di un'occasione unica perché è la prima volta che il maestro Lodi viene in Toscana con una mostra e con un'attività di formazione per gli insegnanti. Mi auguro che questo percorso educativo possa essere di grande stimolo per una pedagogia della partecipazione e dei diritti. Per aiutare i bambini a valorizzare il proprio linguaggio creativo che si esprime non solo con la parola, ma anche con i segni". "La scuola che ci propone Mario Lodi è quella che ci piace – ha aggiunto l'assessore Lastri- , dove il dialogo con i bambini è continuo. Una scuola che è un laboratorio permanente di idee dove i più piccoli vengono stimolati alla parola, al fare e al pensare. Una scuola in cui si cresce non solo come individui, ma anche come cittadini."Sono 96 gli insegnanti delle scuole fiorentine (56 delle materne, 34 delle elementari e 6 delle medie inferiori) che hanno partecipato al progetto che ha coinvolto, complessivamente, 1461 alunni, suddivisi in 65 classi, e appartenenti a 22 scuole materne, 18 elementari e 4 medie inferiori di Firenze. Hanno lavorato al progetto anche alcune scuole dell'interland fiorentino, con la partecipazione di 8 insegnanti di Lastra a Signa, 1 di Sesto Fiorentino e 4 di Scandicci.Nella conferenza Mario Lodi ha collocato l'esperienza grafica, dallo scarabocchio ai primi disegni, nel quadro pedagogico dell'intervento educativo dei docenti, tenendo presente che, sin dai primi anni di vita, i bambini cominciano a "raccontare" ciò che hanno scoperto e stanno via via scoprendo del loro mondo.La mostra, ospitata fino al 14 febbraio nella cripta del Museo Marini, e la conferenza rientrano, appunto, nelle iniziative per le scuole materne, elementari e medie inferiori, delle "Chiavi della città", che ogni anno propongono oltre cento progetti educativi che cercano di rispondere ai nuovi bisogni culturali e formativi sia degli insegnanti che degli studenti."L'arte del bambino" non è solo una raccolta di disegni e pitture, molte delle quali di grandi dimensioni, realizzate dagli allievi di Mario Lodi dagli anni ‘50 agli anni ‘80. Partendo dalla sua esperienza nel campo dell'educazione artistica, Lodi mette in evidenza le risposte "grafiche" alle molte domande, spesso difficili, che il bambino si pone quando vuole rappresentare col segno e con i colori il mondo che sta scoprendo e i suoi sentimenti. I bambini, infatti, nei loro disegni, cercano spesso di rappresentare anche delle sensazioni, come la felicità e la paura, ma anche cose immateriali come il profumo dei fiori. (vp)