"Io non bullo ma ballo": i ragazzi e gli insegnanti del "Buontalenti" protagonisti di un cd rom contro il bullismo. Lastri: "Un'esperienza pilota che vogliamo portare in tutte le scuole"
Poco più di dieci minuti di filmato e una sequenza di undici scene girate a scuola, tra corridoi, aule e campi da calcetto, per capire che la "civiltà" non è un optional e che i comportamenti civili aiutano tutti a rispettare da un lato la libertà individuale e dall'altro la convivenza con gli altri. Ha il ritmo e la freschezza di un cortometraggio il filmato intitolato "Io non bullo ma ballo" ideato e realizzato dagli studenti dell'istituto alberghiero "Buontalenti" nell'ambito del progetto "Prevenzione dei comportamenti aggressivi nella scuola Azioni di contrasto al bullismo", che è stato portato avanti dal Punto giovani dell'assessorato alla pubblica istruzione e politiche giovanili, con il cofinanziamento della Regione.Il cd rom con il filmato è stato presentato stamani alla scuola di via de' Bruni in occasione di un incontro durante il quale sono stati illustrati dall'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, dai docenti e dagli alunni dell'istituto i risultati del progetto, al quale hanno collaborato le associazioni Arci e Ambiente Toscana Lavoro e che si è svolto negli anni scolastici 2001/2002 e 2002/2003 proprio al "Buontalenti"."All'interno della scuola sono sempre più frequenti i casi di bullismo che spesso si esprimono con fenomeni di prevaricazione e di aggressioni sommersi spiega l'assessore Lastri - il lavoro fatto con il "Buontalenti" è un punto di partenza per tutte le scuole fiorentine perché promuove un'importante opera di sensibilizzazione e di conoscenza e per questo intendiamo portarlo avanti. In particolare, poi, questo progetto rispecchia pienamente la filosofia di rendere i ragazzi protagonisti dei percorsi formativi e non semplicemente destinatari di un intervento educativo".Esperti senior hanno incontrato gli insegnanti sugli aspetti psicologici, sociologici e giuridici del fenomeno della prevaricazione tra pari, mentre tutor universitari, appositamente formati, hanno lavorato direttamente nelle classi. Sono 16 gli insegnanti del "Buontalenti" coinvolti nel progetto insieme a 32 studenti universitari formati come tutor e a oltre 120 ragazzi, dai 15 ai 17 anni.La testimonianza di questo percorso formativo è il cd rom, che sarà distribuito nelle altre scuole medie superiori della provincia, e che all'insegna del motto "civile è
" propone varie situazioni tutte pensate e recitate dagli alunni, dagli insegnanti e dal personale dell'istituto alberghiero. Di grande impatto la prima scena girata in un corridoio della scuola: un custode "riprende" un ragazzo che sta fumando, ma poi, pochi passi più avanti, porge l'accendino a una professoressa che vuole accendersi una sigaretta. La "morale", ripetuta con voce fuori scena da un coro di ragazzi, è palese: "la legge è uguale per tutti, rispettarla non nuoce alla salute". Di questo passo si succedono una serie di episodi da "spengiamo la mancanza di rispetto" a "sporcare non è una fatica per nessuno, pulire lo è per tutti", fino ai temi dell'emarginazione e anche dello spaccio di stupefacenti da parte dei minorenni ("non spacciare la tua vita e nemmeno quella degli altri"), con uno spazio speciale riservato all'importanza della comunicazione ("se comunichi bene, vivi meglio e fai un passo nel tuo futuro").Al termine dell'incontro, al quale hanno partecipato anche Lauro Seriacopi della Direzione scolastica regionale e i rappresentanti del Centro giustizia minorile, sono stati gli studenti stessi a raccontare come l'esperienza maturata sia a modificare comportamenti e atteggiamenti. Un lavoro che non andrà disperso ma che anzi verrà messo a disposizione dai ragazzi e dai docenti del "Buontalenti" per gli altri studenti fiorentini. (vp)