Commemorazione di La Pira, Brasca: «Fu un sindaco dalle grandi qualità»

«Giorgio La Pira ebbe quelle quattro qualità che fanno grande un sindaco: idee chiare sulla strategia, grande dinamismo operativo, capacità di rapportarsi all'esterno e di selezionare i suoi collaboratori». Così il presidente del consiglio Alberto Brasca ha voluto ricordare, in apertura dell'assemblea di Palazzo Vecchio, il "sindaco santo" del quale, quest'anno, si celebra il centenario della nascita.«Idee chiare sulla strategia - ha spiegato Brasca - che gli derivavano dalla sua impostazione religiosa. Quanto al suo dinamismo basterà ricordare le migliaia di lettere inviate durante il suo mandato che testimoniano la sua tenacia. Non dimentichiamoci però la sua capacità di rapportarsi con l'esterno e di selezionare i suoi più stretti assistenti: a differenza di tanti grandi personaggi non volle circondarsi di collaboratori mediocri».Il presidente Brasca ha poi tratteggiato i punti più qualificanti dell'attività di Giorgio La Pira, dal suo apporto all'assemblea costituente, al salvataggio della Pignone, alle iniziative per la pace in Indocina. (fn)