Telepass, Checcucci (AN): «Problemi di privacy potrebbero far saltare questo sistema»

«Problemi di privacy potrebbero far saltare questo sistema di telepass». E' quanto sostiene la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci.«Per consegnare i telepass - scrive la Checcucci in una interrogazione - l'amministrazione ha richiesto alle autorimesse tre dati: il numero dei posti auto, il numero dei telepass richiesti ed il numero dei posti liberi a rotazione. Il Comune "pretende" anche la trasmissione delle targhe degli automobilisti entrati nelle autorimesse nella cosiddetta "lista bianca": è facilmente intuibile che l'amministrazione conoscerà, istante per istante, quante sono le auto transitate nei garage privati e potrebbe anche elaborare strategie della sosta per sottrarre clienti a vantaggio della controllata Firenze Parcheggi S.p.A, dando origine ad una ipotesi di concorrenza sleale, peraltro già evidente dal fatto stesso che gli spazi sosta gestiti da Firenze Parcheggi sono fuori dal sistema delle porte telematiche».«Non si può essere indifferenti - sottolinea la consigliera di Alleanza Nazionale - al fatto che Firenze Parcheggi gestisce telepass e permessi in nome e per conto dell'amministrazione ma è anche in prima persona gestore dei parcheggi e che quindi la conoscenza dei dati di altri gestori potrebbe dare origine ad un duplice problema di privacy e concorrenza sleale».Per questo la Checcucci chiede di sapere dal sindaco «perché non abbia tenuto conto di questo scenario che si viene a creare e non l'abbia evitato magari semplicemente abolendo la lista bianca per singola autorimessa e creando un'unica lista per tutti i garage privati».Al centro di una seconda interrogazione c'è, invece, «la decisione con la quale si prevede un incarico esterno, per un importo di oltre 10 mila euro, per un'attività di consulenza sul telepass».La Checcucci rileva «la scarsa chiarezza dell'attività che il consulente esterno dovrebbe andare a svolgere e delle motivazioni per cui si ricerca all'esterno una competenza per effettuare controlli che potrebbero ragionevolmente essere distribuiti fra il personale della polizia municipale». (fn)Queste le due interrogazioni:INTERROGAZIONEOggetto: problemi di prvacy che potrebbero far saltare questo sistema di telepassCONSIDERATO CHEPer consegnare i telepass, l'A.C.ha richiesto alle autorimesse tre dati:A)numero posti auto, così come riportato sul C.P.I. (certificato prevenzione incendi);B)numero dei Telepass richiesti;C)numero dei posti liberi a rotazione.TENUTO CONTO CHEPer quanto riguarda il C.P.I., questo è un dato che è già in possesso dell'A.C. poichè le licenze di autorimessa sono di competenza della Polizia Amministrativa, mentre per quanto riguarda il numero dei posti a rotazione di ogni singolo garage, ciòpermetterà al Comune o a chi per lui, di conoscere e analizzare ogni singolo Garage (C.P.L. – posti liberi e quindi abbonati);Se si considera anche che il Comune "pretende" la trasmissione delle targhe degli automobilisti entrati nelle autorimesse nella cosiddetta "Lista Bianca" sempre per ogni singolo garage (e non per totale di ogni singolo settore Z.T.L. ) è facilmente intuibile che l'Amministrazione Comunale conoscerà istante per istante, quante sono le auto transitate nelle Autorimesse private, e potrebbe anche elaborare strategie della sosta per sottrarre clienti a vantaggio della controllata Firenze Parcheggi S.p.A, considerata braccio strumentale dell'A.C., dando origine ad una ipotesi di concorrenza sleale, peraltro già evidente dal fatto stesso che i parcheggi gestiti da Fi-PA sono fuori dal sistema delle porte telematiche;RILEVATO CHENon si può essere indifferenti al fatto che Firenze Parcheggi gestisce telepass e permessi in nome e per conto dell'A.C. ma è anche in prima persona gestore dei parcheggi e che quindi la conoscenza dei dati di altri gestori di parcheggi potrebbe dare origine ad un duplice problema di privacy e concorrenza sleale;SI INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE- perchè non abbia tenuto conto di questo scenario che si viene a creare e non l'abbia evitato magari semplicemente abolendo la lista bianca per singola autorimessa e creando un'unica lista per tutti i garages privati in modo da garantire il più possibile che i dati non siano riconducibili ad ogni singolo gestore ma finiscano in un calderone unico, comunque ugualmente funzionale a scaricare le targhe che sono andate alle autorimesse senza bisogno di sapere dove sono andate.INTERROGAZIONEOggetto: incarico al sig.Pescini con DD 10593/03CONSIDERATAla D.D. 10593/03 con la quale si prevede e si determina un incarico esterno per svolgere un'attività di consulenza relativa al nuovo sistema di controlli con il telepass per un importo di € 10.287,82 al sig. Pescini;RILEVATALa parte narrativa della seguente detrminazione che recita:"Considerato che la Direzione Mobilità ha tra i suoi programmi, la realizzazione delle seguenti attività:- sopralluoghi e verifiche sul territorio col confronto dei dati del centro operativo;- sopralluoghi relativi ai vari operatori privati (autorimesse, alberghi etc.);- consulenza e coordinamento tra l'attività del Corpo di Polizia Municipale preposto ai controlli e all'emissione delle sanzioni smministrativa e l'attività della Direzione Mobilità incaricata dellaprogettazione tecnica del sistema e della gestione normativa e amministrativa nel rilascio dei permessi di accesso;- consulenza relativa alle modalità e tempi di rilascio dei contrassegni dei "telepass" curato dalla Firenze Parcheggi s.p.a.;"e che afferma:che "l'attività di consulenza in questione non può essere effettuata dal personale interno alla Direzione (Mobilità) per carenza dello stesso già impegnato in altre attività";TENUTO CONTO- Della scarsa chiarezza dell'attività che il sig. Pescini dovrebbe andare a svolgere, sia delle motivazioni per cui si ricerca all'esterno una competenza per effettuare operazioni di ispezione e controlli che potrebbero ragionevolmente essere distribuite fra il personale della Polizia Municipale;SI INTERROGA IL SINDACO per saperequali siano esattamente le attività che il sig. Pescini andrebbe a svolgere e per quali motivazioni è stata cercata una competenza esterna, tenuto conto che si tratta di attività ( da quel che si intuisce) e competenze che la Polizia Municipale è sicuramente in grado di svolgere.