Inaugurato Pitti Uomo, il sindaco Domenici. "Collaborare e investire sul futuro: questa la sfida da vincere insieme. Gli interventi per l'area Fortezza"

"Soprattutto nei momenti di difficoltà, è fondamentale lavorare con spirito di collaborazione, condividere le strategie ed investire nel futuro. E' quello che stiamo facendo in questo momento a Firenze. E da questo punto di vista Pitti, con quello che rappresenta, non è solo un evento ma un'importante occasione di sviluppo per la città, per la regione e direi per il paese". Sono le parole del sindaco Leonardo Domenici, nell'intervento di apertura della 65esima edizione di Pitti Uomo, inaugurata stamani alla Fortezza da Basso."Sappiamo che investire a Firenze è difficile: è talmente grande il peso del nostro passato, che qui il processo di innovazione diventa particolarmente complesso e delicato – ha detto ancora il sindaco – Ma Firenze è stata anche troppo a lungo immobile, ed abbiamo il dovere morale di guardare al futuro ed investire nuove risorse per la città". "Qui alla Fortezza da Basso – ha sottolineato Domenici - stiamo realizzando uno dei più importanti interventi del grande processo di trasformazione urbana che sta vivendo Firenze, con la riqualificazione e la valorizzazione dell'area fieristico-espositiva. Grazie all'impegno di tutti, i lavori stanno andando avanti: il nuovo sottopasso, che sarà percorribile da giugno; la grande piazza pedonale e il parcheggio sotterraneo, pronti entro l'estate; il nuovo auditorium che nascerà sotto il giardino di Villa Vittoria al Palacongressi; i nuovi spazi che saranno disponibile grazie agli accordi con altri soggetti istituzionali: l'area della Dogana, che sta completando il trasloco all'Interporto di Prato, e quelli della sede della Guardia di Finanza, quando sarà perfezionata l'intesa per il trasferimento delle sedi alle Cascine, al posto della facoltà di Agraria che a sua volta andrà al Polo scientifico di Sesto". "Si tratta di obiettivi concreti – ha aggiunto il sindaco – Certo gli intoppi non mancano mai. Ma voglio sottolineare lo sforzo comune fatto per questo Pitti, per la convivenza fra la rassegna, i cantieri aperti e il traffico cittadino".Il sindaco ha anche sottolineato l'importanza del sistema moda a Firenze anche per quanto riguarda la formazione: "Alla base dell'identità della nostra città ci sono la cultura e la formazione: da questo punto di vista il Polimoda è molto importante. Così come è importante il rapporto con le altre capitali della moda, come Milano; è fondamentale che tra le città ci sia tra una forte capacità di integrazione, per vincere le sfide e far funzionare il sistema Italia". (ag)