In Nepal per una missione di pace in bicicletta con la Caritas. L'assessore Giani: "Firenze pronta a stipulare un patto di fratellanza"
Una missione di pace e un gemellaggio tra i "Centri per minori" fiorentini e "La Casa della Compassione", promossi dal Comune di Firenze e dalla Caritas, a conclusione del "giubileo" dell'Everest di cui nel 2003 è ricorso il 50° anniversario della sua conquista.Un gruppo di otto ciclisti guidati da Marco Banchelli partirà l'8 gennaio da Firenze diretto in Nepal per portare un messaggio di solidarietà e di pace. I nove ciclisti percorreranno 800 chilometri per raggiungere il 10 gennaio il "Ponte dell'Amicizia" che segna il confine tra il Nepal e la Cina, attraversarlo fino al confine con l'India (il 20 gennaio) e raggiungere i luoghi dove è nato Siddharta. Il ritorno a Firenze è previsto per il 25 gennaio."Avere in questa missione di pace la Caritas e Marco Banchelli, sono una garanzia di successo e di serietà ha sottolineato l'assessore alle relazioni internazionali Eugenio Giani e Marco Banchelli, attraverso lo sport, riesce a portare la solidarietà nei Paesi più poveri e dimenticati. È necessario contribuire a garantire che il Nepal resti governo e sovrano risolvendo, in modo pacifico, i problemi al suo interno con la guerriglia. Firenze è pronta ad ospitare dialoghi di pace e Marco Banchelli, con la sua esperienza in Nepal, dovrà individuare quelle popolazioni che hanno le caratteristiche per siglare un «patto di fratellanza» con Firenze; una forma di attenzione verso quel territorio da parte della nostra città".Ancora una volta Marco Banchelli sarà il testimonial della pace nel mondo e guiderà un gruppo di nove persone che percorrerà in bicicletta jungle e montagne, incontrando pagode e povertà. La missione di pace nasce dal gemellaggio con il Centro Karuna Bhawan (Casa della Compassione) in Nepal."Faremo un viaggio molto lungo ma molto significativo ha commentato Marco Banchelli ma il viaggio che ognuno può compiere con la sua bicicletta, è anche e soprattutto quello di ogni giorno, per le strade della propria città, effettuato da gente comune. Gente che ha voglia di fare, di prendere una bicicletta e portare in giro per il mondo messaggi di pace. Porteremo non solo solidarietà ma anche aiuti concreti e tutti possono contribuire con un versamento sul c/c postale n. 26091504 intestato all'Associazione Volontariato Solidarietà CARITAS-ONLUS con la causale Centri per Minori".I "ciclo-nauti", nell'anno del centenario della nascita del sindaco di Firenze Giorgio La Pira, consegneranno alle forze governative ed ai rivoltosi "maoisti" da parte della città di Firenze il seguente messaggio di pace: "Un invito a trovare la via del negoziato, dell'accordo e della pace al di fuori del loro territorio, delle forti pressioni interne e delle super potenze con cui il Nepal confina (Cina e India), a Firenze, Città di Pace".Il gruppo di "ciclo-nauti", oltre che da Marco Banchelli, è composto da Pietro Pecchioli, Raul Guernieri, Marcello Salvini, Riccardo Bravi, Marta Bertoni, Carla Barbanti, Maurizio Pederzoli e Valerio Mianulli."Marco Banchelli, che compirà il 19° viaggio in Nepal, sarà l'emissario della pace per il Comune, la Caritas e tutti coloro che credono nella pace ha commentato don Piero Sabatini direttore della Caritas fiorentina . L'incontro con Marco Banchelli è stato piuttosto fortuito ma molto bello. La nostra società, il nostro mondo hanno bisogno di eroi positivi e Marco è uno di loro. Due sono gli obiettivi che ci prefissiamo: far crescere nelle persone il senso di solidarietà e condivisione e portare un messaggio di pace. Senza la pace non può esserci condivisione e solidarietà; non c'è pace senza giustizia, come ha detto ieri il Santo Padre". (uc)