Papini (Verdi): «Maggiore flessibilità nei confronti degli artisti di strada»

«Maggiore flessibilità nei confronti degli artisti di strada». E' quanto chiede il capogruppo dei Verdi Alessio Papini che ha proposto «modifiche alla normativa che regola la loro attività in modo da consentire anche la sperimentazione artistica».«Pochi giorni fa - ha ricordato Papini - una pesante contravvenzione per eccesso di occupazione di suolo pubblico è stata elevata ad un musicista che, con regolare autorizzazione comunale, teneva il suo spettacolo sul Ponte Vecchio. Sul verbale di contravvenzione è specificato che l'eccesso di superficie occupata consisteva nella "custodia per la chitarra, spartiti e uno sgabello", l'artista di strada suona la chitarra durante i suoi spettacoli, e che tale superficie ammontava a 2 metri quadrati rispetto agli 0,49 metri quadrati previsti dall'apposito regolamento».Secondo il capogruppo dei Verdi «questa contravvenzione è ingiustificata e vessatoria. Per prima cosa è ben difficile calcolare la superficie occupata dagli oggetti sopra descritti, ammesso che si possa ritenere accettabile tale "fiscalissima" volontà. In secondo luogo gli 0,49 metri quadrati sono una misura indicativa e vanno letti come divieto a utilizzare banchi, palchi o altre attrezzature che utilizzano il suolo pubblico direttamente come strumento di guadagno come fanno i commercianti, in particolare quelli abusivi. Al contrario gli artisti di strada hanno una funzione di grande importanza per la vivibilità della città e in particolare del centro storico».«Per esempio - ha concluso Papini - si potrebbe concedere la possibilità di far suonare nella postazione di un'artista di strada altri artisti, magari saltuari, presenti a Firenze magari per uno o pochi giorni, ad esempio per "jam sessions". Anche una maggiore flessibilità nell'orario sarebbe utile per la loro attività: sembra davvero poco sensato costringere ad esempio un violinista o un chitarrista ad eseguire spettacoli solo di notte d'inverno, a temperature che rendono difficile l'uso degli strumenti». (fn)