Barriere architettoniche, l'Amministrazione promuove una nuova cultura dell'accessibilità: due corsi di formazione e un libro
L'Amministrazione comunale, a seguito di un continuo rapporto di confronto e di scambio con le associazioni disabili, si è fatta ormai da tempo portatrice dell'esigenza di affrontare il delicato tema delle barriere architettoniche, approfondendolo e diffondendo una "nuova cultura della accessibilità".In questa prospettiva è risultato strategico il ruolo, affidato all'assessorato all'organizzazione e alle risorse umane, della formazione del personale tecnico del Comune, che interviene in vari modi nei processi di trasformazione dell'habitat. Un lavoro che è stato portato avanti grazie al contributo dell'allora responsabile della formazione, Lamberto Tozzi che per primo ha creduto in questo progetto.Da questa necessità è nata, in collaborazione con l'Unione italiana ciechi e con il Dipartimento di Tecnologie dell'Architettura e Design "Pierluigi Spadolini" dell'Università di Firenze, una proposta di progetto formativo denominato "Persone reali' e qualità degli habitat" e rivolto al personale tecnico del Comune.Sono state quindi realizzate fra il 2001 ed il 2002, in collaborazione con l'Irifor di Firenze, istituto di ricerca, formazione e riabilitazione, e con il Dipartimento di Tecnologie dell'Architettura di Firenze, due edizioni di un seminario di circa 60 ore, nel corso del quale è stata passata in rassegna la normativa vigente in materia di barriere architettoniche, fornendo strumenti metodologici per la conoscenza degli stati di fatto e per la programmazione degli interventi futuri. Questa esperienza formativa viene ripercorsa nella pubblicazione, edita dalla casa editrice Maggioli per conto del Servizio formazione del Comune, e intitolata "Persone reali e progettazione dell'ambiente costruito".Il libro, edito in occasione dell'anno europeo del disabile, desidera portare elementi di riflessione a sostegno di una cultura del progetto fondata sul soddisfacimento delle esigenze degli uomini."Con questo libro e con il lavoro che l'ha preceduto in termini di formazione e di confronto con il nostro personale intendiamo contribuire a rimuovere le barriere architettoniche ha spiegato l'assessore all'organizzazione e alle risorse umane Elisabetta Tesi . Le difficoltà, piccole o grandi, che le persone incontrano nello svolgimento degli atti quotidiani, le cosiddette "micro-frustrazioni quotidiane" di cui scrive Abraham Moles, devono diventare una vera risorsa culturale, consentendo ai progettisti, ma anche agli amministratori di elevare gli standard di accessibilità, comfort, comunicatività, sicurezza d'uso".Occorre quindi cercare di "superare l'impostazione funzionalista, che conduce fatalmente verso ambienti ad accessibilità riservata (ai disabili) aggiunge l'assessore Tesi - e verso attrezzature dedicate, per accettare la sfida della complessità: ambienti e attrezzature polivalenti e fruibili dal più ampio spettro di popolazione; ambienti ed attrezzature che non stigmatizzino il disabile o la disabilità, ma che tendano a favorire l'integrazione sociale e l'interazione reciproca tra le persone".Il volume è stato distribuito, oltre che ai sessanta dipendenti che hanno partecipato al corso, alle associazioni che hanno collaborato e agli amministratori fiorentini, anche, e in cinquecento copie, ai responsabili dei servizi tecnici e ai sindaci dei Comuni della provincia."Le persone disabili non sono un mondo a parte, ma una parte del mondo ha spiegato l'architetto Antonio Laurìa quindi anche il progettista nel suo lavoro non deve considerarle una variazione o un'alterazione della realtà. In questo senso il libro vuole essere un contributo al passaggio, storico, dalla ricerca di soluzioni speciali al design for all. Dopo i seminari di formazione e la pubblicazione di questo volume la terza tappa del progetto prevede la raccolta commentata di una serie di esempi di corretta progettazione e, infine, un'esperienza di progettazione condivisa tra Comune e Università".Il libro, curato da Antonio Laurìa del Dipartimento di Tecnologie dell'Architettura e Design dell'Università di Firenze, è dotato di un cd-rom. Gli autori, tutti giovani ricercatori universitari ed esperti professionisti, sono Alessandro Bacchetti, Marcello Balzani, Antonio Bavazzano, Roberto Bologna, Paolo De Rocco, Fanny Di Cara, Dominique Fleury, Stefania Forti, Giuseppe Gitti, Antonio Laurea, Enzo Legnante. Carmelo Manca, Antonio Quatraro, Daniela Sorana, Emanuela Storani, Maurizio Tira, Lamberto Tozzi, Alessandro Tugnoli, Eliseo Ventura, Fabrizio Vescovo, Stefan von Prondzinski. (vp)