Checcucci (AN): «Segnaletica stradale fuorilegge. L'amministrazione dia il buon esempio e rispetti il codice»

«La segnaletica stradale deve rispettare le prescrizioni chiare ed univoche del codice. Il Comune di Firenze, a quanto pare, ritiene le leggi dello stato oggetto di libera interpretazione come del resto è successo per i parcheggi a "fascia rosa"». E' quanto ha detto la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci che sulla questione ha presentato una interrogazione.«Già ad agosto avevo sollevato il problema - ha ricordato la Checcucci - perché il mancato rispetto della normativa sulla delimitazione delle fermate degli autobus, gli stalli di sosta a pagamento, oltre che i cassonetti del Quadrifoglio, creano situazioni di indubbio pericolo per i pedoni e i conducenti di qualsiasi veicolo. Il rispetto della legge, da parte dell'amministrazione, riguarda soprattutto l'aspetto della sicurezza. E' perfettamente inutile che il Comune si lamenti del numero elevato di incidenti stradali senza prima avere adempiuto ai propri doveri sulla segnaletica ed eliminando tutti i pericoli, come buche stradali e cordoli».«La segnaletica orizzontale - si sottolinea nell'interrogazione - è di competenza di ATAF, Firenze Parcheggi, Quadrifoglio e della direzione mobilità. Per questo, ad esempio, il sindacato Cobas dell'Ataf ha presentato un esposto sulle condizioni di grave disagio e di indubbia pericolosità e responsabilità attribuita agli autisti di questi veicoli, che per svolgere il proprio lavoro, sono "costretti" a fermarsi nel mezzo della strada per far salire e scendere i passeggeri».«A causa di questi comportamenti - prosegue la Checcucci - il traffico pubblico e privato subisce notevoli rallentamenti e la mancanza di fluidità della circolazione contribuisce in maniera esponenziale alla produzione di sostanze inquinanti evitabili con il rispetto delle chiare disposizioni del codice della strada».Per questo la consigliera di Alleanza Nazionale chiede di sapere se l'amministrazione «anche in relazione alle due interrogazioni presentate ed alle risposte dell'assessore competente, non intenda verificare seriamente se quanto denunciato non corrisponda a violazioni dell'apposita normativa» e «come intenda ripristinare condizioni di osservanza del codice della strada».«Un'analoga interrogazione - ha concluso la Checcucci - sarà presentata in parlamento dall'onorevole Ricardo Migliori». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONECONSIDERATEle interrogazioni n° 378/03, n° 439/03 e le relative risposte dell'Assessore Bugliani;CONSIDERATO INOLTREle univoche disposizioni di cui agli Art. n° 38 quinto comma, sesto comma, settimo comma, nono comma, Art. n° 40, Art. n° 45, Art. n° 140; Art. n° 157, primo comma, lettera b; Art. n° 157 secondo comma; Art. n° 157 settimo comma; Art. n° 157 ottavo comma; Art. n° 158, primo comma, lettera d, f, g; Art. n° 158 secondo comma lettera a, c; Art. n° 158, quarto comma del Codice della Strada e dell'Art. n° 136, Art. n° 137, Art. n° 138, Art. n° 148, Art. n° 151, Art. n° 352 del Regolamento di Attuazione, oltre che dalla Figura II – 447;TENUTO CONTOche la delimitazione delle fermate dei veicoli di trasporto pubblico collettivo di linea e dei contigui stalli di sosta a pagamento (oltre che i cassonetti del Quadrifoglio), interferiscono gli uni con gli altri, creando situazioni di indubbio pericolo per i pedoni e i conducenti di qualsiasi veicolo;che la competenza tecnica della determinazione di questi segnali orizzontali è ascrivibile all'ATAF, alla Firenze Parcheggi S.P.A., al Quadrifoglio e alla Direzione Mobilità del Comune di Firenze;che come riportato anche dai quotidiani, in relazione alla denuncia dei COBAS ATAF, sulle condizioni di grave disagio e di indubbia pericolosità e responsabilità attribuita agli autisti di questi veicoli, che per svolgere il proprio lavoro, sono "costretti" a fermarsi nel mezzo della strada per far salire e scendere i passeggeri;CONSTATATOche a causa di questi comportamenti il traffico veicolare pubblico e privato subisce notevoli rallentamenti;che la mancanza di fluidità della circolazione contribuisce in maniera esponenziale alla produzione di sostanze inquinanti evitabili con il rispetto delle chiare disposizioni del Codice della Strada;SI INTERROGA IL SINDACO PER SAPEREse anche in relazione alle due Interrogazioni menzionate in premessa e alle risposte dell'Assessore Competente, non intenda verificare seriamente se quanto denunciato ora e nelle due Interrogazioni in oggetto, non corrisponda a violazioni di cui al D.L.vo 30 Aprile 1992, n° 285, e del Regolamento di Esecuzione e di Attuazione del Nuovo Codice della Strada;se intenda adeguarsi alle prescrizioni chiare ed univoche del Codice della Strada, Legge di Stato,come intenda ripristinare condizioni di osservanza del Codice della Strada.