Tre vincitrici per la XIII edizione del Premio Franca Pieroni Bortolotti. La storia delle donne tra impegno sociale e civile
Un premio, unico nel suo genere e di rilievo nazionale, dedicato alle ricerche inedite sulla storia delle donne. Il premio "Franca Pieroni Bortolotti", che oggi, alla presenza dell'assessore alla pubblica istruzione e progetto donna Daniela Lastri e dell'assessore alla cultura Simone Siliani, è stato consegnato a tre giovani studiose nella Biblioteca comunale di via Sant'Egidio. Il riconoscimento, che ha la collaborazione della Società italiana delle storiche, è nato nel 1990, quando era assessore Catia Franci che lo istituì, per questo la tredicesima edizione del premio è a lei dedicata, in occasione dei dieci anni dalla scomparsa.L'assessore Lastri ha raccontato il senso di questo riconoscimento che valorizza il ruolo delle donne nella storia, e in particolare le donne impegnate nelle istituzioni e nella società civile."Con questa tredicesima edizione si consolida l'importanza del premio ha sottolineato l'assessore Lastri - che continua a valorizzare l'impegno di giovani donne studiose e ricercatrici che, attraverso i loro lavori, ci fanno conoscere il ruolo delle donne, capaci, in tanti contesti sociali e storici, di avviare il percorso di emancipazione e di liberazione. Da un anno a questa parte, inoltre, con la realizzazione, insieme alla casa editrice Giunti, di una nuova collana dal titolo "Generazioni" abbiamo iniziato a promuovere il lavoro delle giovani ricercatrici, alle quali il premio offre l'opportunità di proseguire nei loro studi e di avere ulteriori stimoli nella ricerca. E' un'iniziativa che riassume uno dei punti centrali della politica a favore delle donne e delle donne che fanno cultura".Tre sono le vincitrici della tredicesima edizione. Il primo premio è andato a Xenia von Tippelskirch, per la tesi di dottorato di ricerca all'Istituto universitario europeo intitolata "Sotto controllo. Letture femminili all'inizio dell'Epoca moderna in Italia". Il secondo premio ex-aequo è stato invece conferito a Martina Salvante per la tesi di laurea in Lettere all'Università di Firenze, "I prestiti matrimoniali nell'Italia fascista e nella Germania nazista (1927-1944)" e a Marina Baldassari, per la tesi di laurea sempre in Lettere ma all'Università "La Sapienza" di Roma per "Il "vitio nefando". Il reato di sodomia nella Roma del Seicento: dinamiche sociali e giudiziarie".Il premio è una borsa di studio annuale, a carattere nazionale, che premia, con un assegno di 2.000 euro per il primo premio e 1.500 per il secondo, ricerche inedite di storia delle donne e di genere, in lingua italiana, su argomenti relativi a periodi compresi tra l'antichità e l'età contemporanea.Visto il successo dell'iniziativa è stato istituito uno specifico archivio di studi di storia delle donne per la raccolta di tali opere che ha sede presso la Biblioteca comunale centrale. L'archivio raccoglie circa 500 tesi di laurea e di dottorato provenienti non solo dalle facoltà a indirizzo umanistico, ma anche da facoltà come Architettura, Giurisprudenza, Economia e Commercio.A partire dallo scorso febbraio sono stati pubblicati tre libri nella Collana GenerAzioni e sono previste altre pubblicazioni. Delle opere pubblicate solo una, quella di Giovanna Bandini, è stata premiata mentre le altre hanno solamente partecipato al premio e questa è una ulteriore possibilità, oltre a quella di vincere, che hanno le giovani studiose. Le opere pubblicate sono "Il malo esempio" di Michela Turno e "Lettere dall'Egeo" di Giovanna Bandini, nel mese di gennaio sarà presentata la terza opera dal titolo "Figura di vespa e leggerezza di farfalla" di Anna Colella.Gli argomenti ricorrenti nelle ricerche sono i miti, la santità, le istituzioni totali di età moderna (conservatori) e contemporanea (ospedali psichiatrici) l'istruzione, i movimenti femministi, le riviste, la legislazione, il lavoro. Il campo di indagine è quello nazionale con qualche incursione nella storia francese e, più spesso, in quella anglosassone. Interessante novità emersa negli ultimi anni, la presenza di paesi, come il Messico, l'Iran, l'Argentina, con argomenti più problematici, come la condizione delle donne nell'ultimo secolo e le testimonianze dalle carceri della dittatura militare. (vp)