La delegazione mongola in visita a Palazzo Vecchio, l'assessore Giani: "Un primo passo importante verso un gemellaggio con la capitale della Mongolia"
Un gemellaggio fra Firenze e la capitale della Mongolia Ulam Baatar. A proporlo è l'assessore ai gemellaggi e relazioni internazionali Eugenio Giani che stamani ha ricevuto in Palazzo Vecchio il Presidente del Parlamento mongolo Sanjbegz Tumor Ochir, il console e l'ambasciatore della repubblica mongola che in questi giorni sono in visita in Italia insieme ad una delegazione dell'ex Stato dell'Unione Sovietica.L'assessore Giani ha accompagnato la delegazione per una breve visita nel Palazzo. In particolare il Presidente Sanjbegz Tumor si è soffermato nel Salone dei Cinquecento dove l'assessore Giani ha fatto da cicerone. L'incontro si è concluso nella Sala di Lorenzo, dove è avvenuto lo scambio dei doni: il sigillo della pace, lo stemma con il giglio della città e un libro su Palazzo Vecchio per il Presidente mongolo. Sanjbegz ha donato lo stemma della Repubblica mongola e una serie di monete che rappresentano ognuna un'impresa da parte dei vari Khan che nei secoli hanno dominato l' immenso stato della Mongolia."Firenze ha sempre dialogato con tutto il mondo, - ha spiegato l'assessore Giani- e vuole continuare a farlo. L'apertura internazionale di questa città è un patrimonio importante. Oggi rinnoviamo il legame con la Mongolia, un grande stato con cui Firenze aveva legami già al tempo di Lorenzo il Magnifico". La delegazione ha espresso soddisfazione e ringraziato il Comune di Firenze a nome di tutta la Repubblica mongola. (lb)