Fecondazione assistita, Agostini (DS): «Ora basta con i divieti, non si gioca sulla pelle delle donne»

«Amarezza e delusione dopo gli esiti delle prime votazioni» ma anche «appoggio totale a quelle parlamentari che hanno aderito all'appello trasversale per un invito alla ragionevolezza» sono state espresse dalla consigliera dei DS Susanna Agostini dopo l'approvazione, in Senato, del primo articolo delle legge sulla fecondazione artificiale.«In Senato - ha detto l'Agostini - è stata scritta una pagina da dimenticare. Il governo di centrodestra, che questa volta ha potuto contare anche su voti dell'opposizione, ha proceduto con passo oscurantista e blindato nel chiudere ogni possibilità di dialogo e di miglioramento di una legge, isolata in Europa, punitiva per le donne, umiliante per la scienza e la medicina».«Questa è una legge inaccettabile e inapplicabile - ha proseguita la consigliera diessina - che discrimina e sanziona nel segno del primato del diritto a nascere del concepito. Un primato che mette in discussione il diritto della donna all'autodeterminazione della maternità ed alla propria salute. Per una maggior garanzia della tutela della salute delle donne, per rappresentare i diritti ad una maternità consapevole saranno necessari seri ripensamenti da parte di tutti i partiti verso una più numerosa rappresentanza femminile in tutte le istituzioni». (fn)