Legge Gasparri sulla riforma televisiva, Agostini (DS): «Una legge vergognosa. E ora tutti in piazza per difendere il pluralismo e la libertà»

Anche il gruppo dei DS ha aderito alla manifestazione di questo pomeriggio in piazza stazione contro la legge Gasparri sulla riforma televisiva.«Questo governo ha varato una serie impressionante di leggi-vergogna - ha rilevato la consigliera dei DS Susanna Agostini - ma questa è decisamente una delle peggiori. E' un macigno sulla democrazia, un passo decisivo verso un moderno autoritarismo che l'attuale concentrazione dei media può favorire ed al quale la legge appena votata non pone alcun limite nell'immediato futuro».Secondo la consigliera dei DS «la nuova normativa sul sistema integrato delle telecomunicazioni non è soltanto una norma illiberale che tutela gli interessi dell'impero televisivo di Berlusconi ma costituisce anche l'ennesima conferma della vocazione privatistica che la maggioranza e il suo leader hanno della democrazia».«Senza dimenticare - ha aggiunto l'Agostini - che il padrone di Mediaset è il padrone della maggioranza che controlla la televisione pubblica. Confidiamo però che il Presidente della Repubblica Ciampi sappia valutare in sede di promulgazione della legge se e come essa rispetti il messaggio che ha inviato alle Camere nel luglio dello scorso anno, nonché le norme comunitarie e quelle dell'autorità antitrust contrarie alle concentrazioni nel vitale settore dell'informazione». (fn)