Consiglio degli stranieri: ha votato il 15,53% degli aventi diritto. La lista "Viva Filippine" ottiene sei dei 23 seggi disponibili

«Una partecipazione straordinaria. Ora abbiamo un solo dovere: non deludere tutta queste persone». Così il presidente del consiglio comunale Alberto Brasca ha voluto commentare l'esito delle elezioni del consiglio degli stranieri il cui scrutinio si è concluso ieri notte. Alla fine è stata "Viva Filippine", con 799 voti, la lista più votata: a lei andranno 6 dei 23 seggi di questo organismo consultivo del consiglio comunale e della giunta, che approverà proposte e richieste da sottoporre all'amministrazione attraverso il "consigliere aggiunto".Subito dietro, con tre seggi a testa, "Italiani di altri paesi" e la "Federazione Africani in Toscana". Le liste "Insieme" e "Insieme per Firenze" hanno invece ottenuto due seggi. Un seggio a testa, infine, per "Albania in Toscana", "Associazione Toscana Albania", "Africa Progress", "America Latina Unidos", "Europa Progress", "Pace, Diritti e Democrazia" e "Diritti Pace e Solidarietà" hanno ottenuto un seggio ciascuno.«I dati ufficiali - ha spiegato Brasca - parlano di un'affluenza alle urne pari al 15,53% degli aventi diritto. Questo il dato finale di una tornata elettorale che ha visto una partecipazione straordinaria, dal punto di vista della qualità. Il messaggio che ci è arrivato è molto chiaro: ci sono tanti cittadini extracomunitari che vogliono integrarsi con noi e vogliono riaffermare i loro diritti di cittadinanza. Propongo che quanto prima ci sia un incontro fra il consiglio comunale ed il consiglio degli stranieri».«L'elezioni del consiglio degli stranieri segnano un punto di non ritorno in senso positivo - ha commentato l'assessore all'immigrazione Marzia Monciatti - da ora i rapporti, la reciproca conoscenza, lo scambio culturale non possono che fare un passo avanti. E un passo avanti l'ha fatto anche Firenze grazie alla partecipazione attiva, alla vivacità e alla grande civiltà che questi stranieri con la loro partecipazione al voto hanno saputo dimostrare».«La nostra città - ha sottolineato il vicepresidente del consiglio comunale Riccardo Basosi - ha fatto un scelta molto seria e giusta. Giustamente siamo partiti dai diritti ma dopo dovremo parlare dei doveri, delle responsabilità che questi diritti comportano. Ora dobbiamo valorizzare al meglio questo voto e fin da subito sarà necessario avviare un dialogo con questo organismo. Con le varie comunità, che ora hanno una loro rappresentanza ufficiale, potremo discutere dei temi fondamentali per la nostra città, come il degrado, proseguendo sulla strada dell'inclusione sociale. Fino ad oggi, su questo fronte, abbiamo dato risposte solo sul piano dell'ordine pubblico ora, invece, i cittadini extracomunitari potranno aiutare le istituzioni in questa battaglia comune per rendere Firenze una città sempre più aperta, tollerante ed a misura d'uomo».«I nostri concittadini extracomunitari - ha rilevato il vicepresidente del consiglio comunale Graziano Grazzini - ci hanno inviato un messaggio importante: proprio nel momento in cui si parla molto di "preferenza unica" hanno ribadito, con il loro voto di preferenza, che in democrazia conta il rapporto fiduciario fra gli elettori e chi è investito del mandato elettorale, chi siederà nelle istituzioni. Queste elezioni, infine, hanno fatto salire alla ribalta comunità che delle quali abbiamo sentito pochissimo parlare come quella dei filippini che fin da sempre hanno mantenuto un ottimo rapporto con la città ed i fiorentini».Il presidente del consiglio degli stranieri, come "consigliere aggiunto", potrà a tutte le sedute dell'assemblea di Palazzo Vecchio con diritto di parola e per proporre ordini del giorno, mozioni e delibere. (fn)