Incidenti stradali, l'appello dell'assessore Cioni: "Troppi morti sulle strade, serve un maggior senso di responsabilità e più rispetto delle regole"

"Ormai siamo di fronte una vera e propria strage. Dall'inizio dell'anno i morti in seguito a incidenti stradali sono già 30. Numeri che devono far riflettere e soprattutto devono far capire a tutti che il rispetto delle regole del codice della strada non è un optional ma serve per evitare gli incidenti". L'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni interviene all'indomani dell'ennesimo sinistro stradale avvenuto ieri notte e che è costato la vita a un giovane statunitense. E si tratta di un grido di allarme. Dopo cinque anni in cui il numero dei deceduti era progressivamente diminuito, passando dai 34 del 1998 ai 23 dell'anno scorso. Nel 2003 invece è stata registrata una nuova impennata delle vittime dei sinistri stradali. "Sono trascorsi undici mesi – aggiunge l'assessore Cioni – e i morti sono già sette in più rispetto al totale dell'anno scorso". In dettaglio si tratta di 13 pedoni, 3 ciclisti, 10 motociclisti, un conducente di ciclomotore e 3 automobilisti. La maggior parte dei sinistri mortali è avvenuto sulle strade di ingresso e uscita in città (come via Pistoiese, via Senese, via Bolognese, lungarno Aldo Moro e via dicendo). E approfondendo le cause alla base degli incidenti, si può notare come la maggior parte dei sinistri dipendono da violazione alle più elementari regole del codice della strada. Su 13 pedoni rimasti uccisi in seguito a incidenti stradali, ben 7 sono stati investiti sugli attraversamenti pedonali. Per quanto riguarda le motociclette, sette incidenti mortali su dieci sono stati causati da un non rispetto da parte dei motociclisti del limite di velocità oppure del diritto di precedenza. "Nella maggior parte dei casi gli incidenti mortali sono determinati da un mancato rispetto delle regole del codice della strada – precisa l'assessore Cioni –. In questi anni l'Amministrazione comunale ha portato a termine numerosi interventi strutturali per ridurre le possibili cause di incidenti come le rotonde e gli autovelox che hanno praticamente azzerato il numero dei sinistri gravi. Continueremo a lavorare in questo senso, anche se è essenziale che i cittadini capiscano l'importanza del rispetto delle regole e la necessità di un maggior senso di responsabilità da parte di tutti gli utenti delle strada". L'assessore Cioni ricorda poi l'intervento della Polizia Municipale sia per quanto riguarda la prevenzione degli incidenti che per la repressione delle violazioni del codice della strada. "Ogni anno i nostri vigili incontrano migliaia e migliaia di bambini e ragazzi delle scuole nell'ambito delle lezioni di educazioni alla legalità. Inoltre abbiamo lanciato campagne per sensibilizzare i cittadini al rispetto delle regole e altre ne faremo". E dove non arriva la prevenzione, scatta la repressione. Circa la metà delle multe elevate dalla Polizia Municipale in un anno, ovvero 150mila, riguardano le cosiddette violazioni dinamiche come passaggio con il semaforo rosso o mancata precedenza. Tra queste ben 2mila hanno interessato i conducenti dei veicoli che non si sono fermati in prossimità degli attraversamenti pedonali. Da segnalare poi le oltre 5-6mila multe elevate ogni mese grazie all'autovelox. (mf)