L'UDC guadagna un consigliere comunale a Fiesole, Tondi e Naldoni: «Il nostro progetto unisce i cattolici»
L'UDC guadagna un consigliere comunale a Fiesole. Lo hanno annunciato questa mattina il capogruppo in Palazzo Vecchio e segretario provinciale Federico Tondi e Luigi Naldoni, vicesegretario provinciale, sottolineando che «la vera politica si fonda con una presenza efficace sul territorio e sulla capacità di attrarre persone che condividono progetti e ideali e non su sondaggi più o meno orientati o con il miraggio di qualche poltrona».«Michele Sanfilippo - hanno spiegato Tondi e Naldoni - decise di lasciare il PPI al momento della confluenza nella Margherita collocandosi istituzionalmente nel gruppo misto. Ha poi aderito all'UDC del quale è stato anche nominato coordinatore a Fiesole. Sono i primi effetti dell'appello che avevamo lanciato per tornare alla riscoperta della cultura politica democratico-cristiana. Dalla fine della DC c'è chi ha imboccato strade diverse: dieci anni dopo si può fare un bilancio e dire che è fallito il progetto di quanti pensavano che i cattolici dovessero svolgere solo un ruolo di "contaminatori" in tutti gli altri partiti. Anzi, da contaminatori a contaminati, se è vero che, attraverso la Margherita i cattolici ex Popolari finiranno nel partito socialista europeo».«Altre conferme della bontà del nostro progetto - hanno proseguito i due esponenti dell'UDC - sono arrivate dalla riunione della direzione provinciale: all'unanimità sono stati nominati ben 43 coordinatori comunali su 44 comuni della Provincia. Si tratta di un risultato storico visto perché nel passato, né CCD, né CDU né Democrazia Europea potevano vantare questa presenza capillare nel territorio. Forti di questa organizzazione e presenza capillare potremo rendere ancora più incisive le nostre posizioni tanto sulle questioni amministrative locali quanto nei rapporti con gli alleati della Casa della Libertà». (fn)