Bollino blu per abbattere l'inquinamento, l'assessore Bugliani rilancia l'obbligo di controllare le emissioni
Rilancio del bollino blu, come ulteriore strumento per abbattere l'inquinamento. E' questa la linea dell'assessore alla mobilità Vincenzo Bugliani che questa mattina insieme agli autoriparatori della Cna e ad alcuni rappresentanti di Confartigianato ha voluto ricordare "l'importanza di questo controllo annuale delle emissioni, anche per i veicoli più nuovi". Il rilancio del bollino è anche oggetto del protocollo d'intesa siglato circa un mese fa fra Comune, associazioni di categoria ed i consorzi di autoriparazione della provincia.Come noto l'obbligo del bollino blu per i veicoli nuovi inizia dal quarto anno dall'immatricolazione, in concomitanza con la prima revisione. Una volta rilasciato il primo bollino blu, la scadenza è annuale. Il che significa che tutti gli autoveicoli, anche quando non fanno la revisione devono comunque fare il controllo delle emissioni che sono appunto certificate dal bollino blu. Nel caso si tratti di veicoli immatricolati prima del 1 gennaio 1988 il bollino deve essere fatto ogni sei mesi.Per ottenere il bollino basta recarsi nelle autofficine autorizzate che espongono l'apposito cartello o nei centri di revisione. Anche nella rete civica del comune è presente l'elenco dei garage autorizzati. Il costo del bollino blu è di 10,84 più Iva nelle autofficine e 2.58 più Iva in sede di revisione."Il nostro Comune, - ha aggiunto Bugliani- ha fatto da apripista. Sul nostro territorio il bollino blu è stato introdotto con un'ordinanza nel 1995 ed è poi stato assunto nel codice della strada diventando una vera e propria legge. Ad oggi è ormai una misura strutturale di intervento nella lotta all'inquinamento che deriva dal traffico veicolare".Il controllo dei gas di scarico infatti consente di tenere maggiormente a bada l'anidride carbonica che è una delle fonti principali di inquinamento.Chi non è in regola col bollino blu è soggetto ad una sanzione di 68.25 euro.