Agostini (DS): «Sbagliato speculare sul caso della donna rimasta incinta dopo una violenza carnale»

«Il silenzio è il modo migliore per rispettare i drammi personali e familiari». E' quanto ha dichiarato la consigliera dei DS Susanna Agostini a proposito del caso della donna che ha deciso di tenere il figlio concepito dopo essere stata violentata.«E' scorretto speculare su casi come questo - ha aggiunto la consigliera dei DS - il Comune, per fronteggiare queste emergenze, ha da tempo attivato una rete di protezione e non sono poche le persone che, purtroppo, sono costrette a farvi riferimento. L'azione dell'amministrazione è e deve essere rivolta a tutte le donne e non si può distinguere fra caso e caso: perciò è grave che si usi questa vicenda per fare pubblicità a associazioni private che, pur rispettabilissime, si preoccupano principalmente della sopravvivenza del concepito e molto meno del contesto dove quest'ultimo avrà opportunità di crescita. Il benessere di questo nucleo familiare dipenderà anche dalla generosità di tutti noi ma il Comune, come ente pubblico, si deve occupare della tutela complessiva della società: per questo è necessario diffondere maggiormente una corretta informazione su comportamenti sessuali scorretti nel rispetto di tutti i generi, dei minori e contro ogni violenza fisica e psichica». (fn)