Trasferimento direzione Cassa di Risparmio a Novoli, voto contrario di Papini (Verdi): «La delibera non offre sufficienti garanzie»
«Lo spostamento dell'equilibrio urbanistico nell'area di Novoli sarà consistente: 6 mila metri quadrati di area edificabile di proprietà del Comune di Firenze sono stati ceduti alla Cassa di Risparmio rendendo così impossibile la disponibilità di spazi pubblici per i residenti. Per questi ultimi, quindi, le uniche aree di socializzazione rimarranno quelle attualmente presenti nel quartiere, messe a disposizione dalle parrocchie e dalle case del popolo, che sono però insufficienti».Lo ha detto il capogruppo dei Verdi Alessio Papini che ha votato contro la delibera che prevede il trasferimento delle direzione generale della Cassa di Risparmio di Firenze dalla vecchia sede di via Bufalini a Novoli, nell'ex area Carapelli.Secondo l'esponente del centrosinistra «il trasferimento di mille dipendenti della Cassa di Risparmio da via Bufalini, peraltro ben servita dai mezzi pubblici, a Novoli comporterà un incremento della mobilità privata a Firenze, visto che molti dei dipendenti che oggi usano i mezzi pubblici o la bicicletta finiranno per usare il mezzo privato».«La nuova viabilità lungo l'asse via Pistoiese-Porta a Prato, inoltre, fornirà risposte molto modeste all'incremento di mobilità nell'area di Novoli - ha aggiunto l'esponente del centrosinistra -senza dimenticare che verrà costruito un vero e proprio "fortino bancario" con uno spazio verde teoricamente pubblico che verrà però chiuso dopo una certa ora. Questa occasione, inoltre, non è stata sfruttata per imporre dei vincoli sulle aree che verranno dimesse dalla stessa Cassa di Risparmio nel centro storico dove, nei prossimi anni, saranno liberati molti altri importanti spazi che oggi ospitano uffici giudiziari, universitari e militari».«La nostra richiesta di finanziare il collegamento ciclabile e pedonale da via Maragliano alle aree universitarie di Novoli - ha concluso Papini - era già inserito in un ordine del giorno votato dal consiglio comunale così come era già stato richiesto un collegamento efficace ciclabile dalla stazione di Rifredi all'area della ex-Fiat. Queste due opere potrebbero ridurre almeno l'impatto della mobilità nell'area ma i fondi per realizzarle, previsti in un apposito emendamento alla delibera, non sono stati stanziati e ciò non ha lasciato spazio che ad un voto contrario». (fn)