Quartiere 4: "Un intero quartiere senza fumo". È il sogno del progetto rivolto ai 15.000 fumatori residenti
La Regione ha finanziato con circa 25.000 euro il progetto "Quartiere senza fumo", che si propone di raggiungere i 15.000 fumatori residenti nel Quartiere 4, Isolotto-Legnaia, di Firenze. Il progetto inizierà questo fine settimana, quando i cittadini potranno sottoporsi gratuitamente (venerdì 21 dalle 10,00 alle 13,00 presso l'Esselunga del centro commerciale di via Canova e sabato 22 dalle 10,00 alle 13,00 presso il Centro commerciale COOP di Ponte a Greve) al test del monossido di carbonio, che mira a stabilire il livello di compromissione dell'apparto respiratorio, e alla spirometria."Il nostro metodo spiega il presidente del Quartiere 4, Eros Cruccolini è quello di incontrare i cittadini, affrontando direttamente i problemi, non quello di fare solo convegni o dibattiti. Ci auguriamo di riuscire a sensibilizzare la maggior parte dei fumatori che vivono nel nostro Quartiere".Il progetto prevede il coinvolgimento dei medici di base e dei pediatri, l'attivazione di uno sportello informativo e la partecipazione, previa la formazione, di un operatore "sociale" proveniente dalla lista dei lavoratori socialmente utili. Le iniziative di formazione saranno rivolte in particolare ai giovani delle scuole medie inferiori e superiori, visto che il 90% dei fumatori inizia prima dei 18 anni.Sarà ripetuto il corso "Fumi? No grazie" ideato dal Quartiere 4-Distretto 4 e realizzato con la collaborazione di Azienda ospedaliera di Careggi (Centro antifumo), Sert 3 Firenze(Centro antifumo), U.O. Educazione alla salute, MMG, PLS, Lega Italiana per la lotta contro i tumori, Farmacie fiorentine ex-comunali, Fior di Prugna, Confesercenti e Confcommercio, associazioni imprenditoriali. Verranno costituiti gruppi di auto-aiuto, anche con il supporto delle associazioni del volontariato."Parteciperemo inoltre aggiunge Cruccolini a manifestazioni sportive e musicali rivolte ai giovani, così da incontrarli nei loro luoghi di aggregazione e svolgere lì azioni di informazione e prevenzione".Saranno realizzati anche un logo destinato a tutti coloro che aderiscono al progetto e verranno coinvolti in riunioni di coordinamento tutti gli esercenti che aderiranno al progetto e si dichiareranno in regola con la normativa che vieta il fumo nei locali pubblici. "Si tratta afferma l'Assessore regionale al diritto alla salute, Enrico Rossi ad di un progetto che abbiamo finanziato volentieri per la sua serietà e originalità e dal quale ci aspettiamo buoni risultati. Se questi arriveranno potremo pensare di riproporlo in altre città della Toscana. L'obiettivo è quello di incidere sugli stili di vita della popolazione, in linea con il nostro Piano sanitario e con gli obiettivi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità". (segr. red.)