"Festival dei Popoli". Dal 28 novembre torna a Firenze la rassegna del cinema internazionale
Firenze e Prato saranno le città che dal 28 novembre al 4 dicembre ospiteranno la rassegna cinematografica "Festival dei Popoli" giunta alla 44° edizione.A Firenze al cinema Alfieri Atelier (via dell'Ulivo, 6), all'Auditorium Stensen (viale Don Minzoni, 25/G), all'Istituto Francese (piazza Ognissanti, 2).A Prato, al Teatro Metastasio Stabile della Toscana (via B. Cairoli, 59), al cinema Terminale (via Carbonaia, 31).Il Festival è promosso dall'assessorato alla cultura ed è, per Firenze, un gradito ritorno.Storie vere, immagini di popoli e paesi del mondo, ritratti di uomini e donne indimenticabili. Sono questi i contenuti del Festival, presieduto da Paolo Fabbri e diretto da Mario Simondi.Il programma si articola in otto sezioni: il Concorso Internazionale, il Concorso Italiano, le due Sezioni Tematiche "Madame l'Eau - Storie d'Acqua" e "Fotografia, cinema, video: i tanti media dell'inchiesta", Il Presente Documentato, Filmare la Musica, Filmare il Teatro, Benvenuti in Europa oltre a prevedere omaggi ed eventi speciali.Molti gli ospiti e i registi italiani e stranieri, che verranno a Firenze a presentare i loro film in occasione del Festival."Sono contento che questa importante rassegna torni a Firenze ha sottolineato l'assessore Siliani e spero che si rafforzi sempre di più il legame con questa città. Prato è l'altra piazza che ospiterà gli appuntamenti del Festival, uno dei più grandi nel campo del cinema e delle arti figurative. Il Festival dei Popoli conferma la vocazione di essere cultura contemporanea. Il fatto, da un lato, di aver scelto come sezioni tematiche l'acqua e, dall'altro, di aver posto l'accento sull'Afghanistan e su altre vicende che attanagliano il nostro mondo, rendono il Festival estremamente attuale, affrontando temi politici molto forti. Il Festival segna la sua vocazione ad essere testimone e occasione di dibattito dei temi più importanti".Particolarmente significativo è stato l'accresciuto interesse attorno alla manifstazione. "Nel corso degli anni ha spiegato Mario Simondi direttore artistico del Festival la rassegna ha fatto registrare una netta espansione, testimoniata dai numeri: 700 titoli ricevuti quest'anno rispetto ai 560 dello scorso anno. Da 56 a 96 i titoli in programma per la 44° edizione che saranno proiettati in 5 sale e non più 2. I concorsi sono due: uno nazionale e l'altro internazionale su due tematiche. Uno avrà come argomento l'acqua e l'altro l'inchiesta. Molti registi giovani, tra i quali anche diversi esordienti".Le proiezioni saranno gratuite all'Istituto Francese a Firenze, al teatro Metastasio e al Cinema Terminale di Prato. Ingresso a pagamento negli altri casi ma con la possibilità di sottoscrivere abbonamenti a costi agevolati.Il Concorso Internazionale (Cinema Alfieri Atelier).15 titoli, selezionati tra i 794 film arrivati da 62 diversi paesi (tra cui Argentina, Birmania, Cile, Cina, Georgia, Israele, India, Indonesia, Iran, Palestina, Perù, USA, Venezuela, Yemen ecc.), partecipano alla competizione internazionale, che presenta in prima visione italiana i documentari più rappresentativi del panorama mondiale. Una Giuria internazionale, formata da esperti del settore, attribuirà i seguenti premi: 5.000 euro al regista del Miglior documentario; Targa "Gianpaolo Paoli" al regista del Miglior film etno-antropologico.Il Concorso italiano (Cinema Alfieri Atelier).La voce del documentario. Pur muovendosi in un contesto produttivo e distributivo in grosse difficoltà, il documentario italiano continua a far sentire la sua voce: da segnalare l'attenzione dedicata, quest'anno più che mai, alla realtà sociale e all'informazione, una tendenza ben rappresentata dai 10 film, presentati a Firenze (scelti tra i 138 titoli sottoposti a selezione), esemplari per la volontà di fornire un approfondimento e un taglio interpretativo diverso rispetto a tutto ciò che ci viene quotidianamente proposto come "informazione". La Giuria nazionale, di cui fanno parte Sergio Frosali, critico cinematografico, Giovanni Maria Rossi, Presidente della Cooperativa L'Atelier e Pietro Clemente, docente di Antropologia Culturale dell'Università di Firenze, assegnerà al Miglior Documentario Italiano il premio di 2.500 euro. Potranno essere attribuite anche menzioni speciali.Sezione Tematica.Madame l'Eau - Storie d'Acqua - (Cinema Alfieri Atelier - Auditorium Stensen)A cura di Maria Bonsant.Il 2003 è stato dichiarato dalle Nazioni Unite "Anno Internazionale dell'Acqua": in un mondo in cui un miliardo e mezzo di persone non ha accesso all'acqua potabile, e 2 miliardi e mezzo non hanno alcun servizio sanitario, il controllo delle risorse idriche diventa sempre più un controllo economico, sociale e politico. In questa ottica il Festival dei Popoli, rispondendo a un forte bisogno di informazione, ha deciso di dedicare un'intera sezione al tema, proponendo in 15 film una selezione rappresentativa dei molteplici approcci all'argomento.Mercoledì 3 dicembre (dalle ore 11.00), presso l'Auditorium Stensen, il discorso sul DIRITTO ALL'ACQUA viene svolto anche attraverso una tavola rotonda, che si propone il compito di riassumere i lavori di un anno di discussioni, incontri, dibattiti.Sezione TematicaFotografia, cinema, video: i tanti media dell'inchiesta(Auditorium Stensen - martedì 2 dicembre dalle ore 15.00)Oil A Crude World (ed. Seuil) è un'inchiesta condotta recentemente dal fotografo Paolo Woods e da due giornalisti, Serge Enderlin collaboratore del giornale "Le Temps"- e Serge Michel - corrispondente free-lance per "Le Temps" e "Le Figaro".È un'esplorazione dietro le quinte dell'industria del petrolio realizzata con testi, fotografie e documenti filmati.Il Presente Documentato (Cinema Alfieri Atelier - Auditorium Stensen)A cura di Augusto CacopardoLa situazione internazionale analizzata nei suoi aspetti più scottanti e meno conosciuti, spesso ritratti nell'immediatezza del loro verificarsi. Quest'anno la sezione si articola su due linee tematiche: la prima, intitolata Le guerre infinite, presenta testimonianze provenienti dai luoghi più martoriati del mondo, la seconda, I diritti negati, è dedicata alla salvaguardia dei diritti umani.Filmare la Musica (Cinema Alfieri Atelier - Auditorium Stensen)A cura di Simone Bardazzi, Alessandra Chelazzi e Nico Colacillo,La sezione dedicata alla musica propone una scelta di film dedicati a musicisti provenienti da luoghi culturalmente o geograficamente molto lontani allo scopo di dimostrare come la musica possa essere un potente veicolo di comunicazione, proprio in ragione della trasversalità che caratterizza tale forma espressiva.Benvenuti in Europa (mercoledì 3 dicembre 2003 - Auditorium Stensen)Dall'incontro con l'Istituto Universitario Europeo e l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, nasce un nuovo spazio dedicato ai paesi dell'Est, in occasione del loro prossimo ingresso nell'Unione Europea. Quest'anno la nostra attenzione è puntata sulla Polonia.Cinema & Arte (Domenica 30 novembre - Auditorium Stensen)Filmare il Teatro (Teatro Metastasio, Cinema Terminale - Prato)a cura di Massimo Luconi, direttore del Teatro Metastasio stabile della Toscana.La sezione vuole documentare il teatro più lontano e quasi sconosciuto.Per ulteriori informazioni anche durante la rassegna è possibile consultare il sito Internet www.festivaldeipopoli.org. (uc)