Alloggi di via Magellano: Casa Spa sta già lavorando per eliminare le situazioni di pericolo

"Non sono gli esposti in procura che ci interessano. Noi non abbiamo interesse di urlare ciò che facciamo. Vogliamo solo tranquillizzare gli abitanti confermando che Casa Spa sta lavorando per risolvere i problemi". Il presidente di Casa Spa Giovanni Pecchioli si rivolge agli inquilini e risponde alle intenzioni di alcuni esponenti politici, rese note attraverso un quotidiano cittadino, di voler procedere a un esposto alla Procura della Repubblica per la situazione degli alloggi di via Magellano, parte di proprietà del Demanio e parte privati e per i quali Casa Spa svolge attività di gestione e manutenzione per conto del Demanio."Visto che sulla stampa – gli fa eco l'amministratore delegato di Casa Spa Vincenzo Esposito – compare che la nostra società non fa il suo dovere, intendiamo replicare con una serie di precisazioni. In primo luogo è bene ricordare che dei 210 alloggi di via Magellano, 138 sono già stati alienati dal Demanio e quindi proprietà privata, e 72 di proprietà pubblica. Ciò significa che il problema non va affrontato solo dai 72, ma tutti gli inquilini. Come Casa Spa siamo consapevoli che la situazione non è da sottovalutare e per questo ci siamo già mossi. A tal proposito fin dallo scorso mese di ottobre abbiamo incaricato tecnici e strutture specializzate (strutturisti, geologi, società specializzate nel monitoraggio) per monitorare il fenomeno, stabilire le cause delle lesioni e quindi intervenire di conseguenza. Nel frattempo la nostra ditta di fiducia per la manutenzione è già al lavoro per eliminare tutte le situazioni di potenziale pericolo. Abbiamo 516mila euro a disposizione per un intervento di risanamento, ma è chiaro che si tratta di soldi da spendere nel rispetto dei rapporti fra la proprietà pubblica e i proprietari privati, della maggioranza degli alloggi".Sul problema, pur non essendo alloggi di proprietà comunale, interviene anche l'assessore alle politiche per la casa Tea Albini: "Questi alloggi realizzati per rispondere al bisogno alloggiativo dei profughi, sono stati nel tempo, in virtù delle varie leggi e normative, venduti per quasi due terzi agli assegnatari. E' evidente che i problemi da affrontare sono seri e Casa Spa sta già lavorando per trovare soluzioni adeguate per tranquillizzare gli abitanti. Soluzioni che il Comune di Firenze, pur non avendo nessuna competenza né sulla proprietà né sulle manutenzioni, ha sempre cercato di individuare".(fd)