Cigliana (FI): «L'amministrazione istituisca una "Giornata alla memoria delle vittime dei gulag"»
Una "Giornata alla memoria delle vittime dei gulag" da svolgere a Firenze ogni 9 novembre, anniversario della caduta del Muro di Berlino. E' la proposta avanzata dal capogruppo Rodolfo Cigliana in una mozione.«Dal 1917 l'ideologia comunista, al pari di quella nazifascista, ha legittimato, giustificato, motivato milioni di efferati crimini contro l'umanità - scrive Cigliana - lo stesso giudizio negativo e senza appello da riservare necessariamente all'esperienza e ai crimini nazifascisti deve valere anche per i delitti e i massacri commessi in tutto il mondo e anche in Italia in nome dell'altro totalitarismo del secolo XX, cioè il comunismo: la negazione dei diritti umani, civili e politici non può essere oggetto di contrattazione né di distinguo o precisazione e giustificazioni di qualsivoglia natura».«Nel corso del Novecento - prosegue Cigliana - i regimi comunisti hanno portato alla morte di 20 milioni di persone nell'ex Unione Sovietica, gran parte dei quali nei gulag: 65 milioni in Cina, 1 milione in Vietnam, 2 milioni in Corea del Nord, 2 milioni in Cambogia, 1 milione nell'Europa dell'Est, 1 milione e 700 mila in Africa, 1 milione e 500 mila in Afghanistan, 150 mila in America Latina, 10 mila in paesi dove il movimento comunista non era al potere, per un totale che si avvicina ai 100 milioni di vittime. Anche in Italia sono state migliaia le vittime della repressione comunista, assassinate fra il 1944 e il 1949, con una quota numerica particolarmente elevata nel periodo immediatamente successivo alla fine della 2° guerra mondiale, in particolare nelle "foibe" del terreno carsico della provincia di Pola, non lontano da Trieste, allorché fra il 1943 e il 1950 oltre 15 mila persone di cittadinanza e lingua italiana sono state assassinate dai comunisti jugoslavi di Tito secondo un vero e proprio piano di "pulizia etnica"».«Ancora oggi - prosegue la mozione - sono oltre un centinaio i paesi guidati da regimi non democratici, come dimostrano fra gli altri Cuba, Corea del Nord, Cina e gran parte delle nazioni islamiche ed è dovere di tutti coloro i quali si riconoscono nei valori democratici ricordare i crimini perpetrati da tutti i totalitarismi del passato e del presente, condannando tutti quei regimi che negano le libertà e i diritti umani, civili e politici». (fn)Questo il testo della mozione:MOZIONEOggetto: invita il Sindaco ad istituire una Giornata alla memoria delle vittime dei gulagIL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che dal 1917 l'ideologia comunista, al pari di quella nazifascista, ha legittimato, giustificato, motivato milioni di efferati crimini contro l'umanità; preso atto che il Comune di Firenze ricorda da sempre le stragi nazifasciste con un impegno di memoria confermato anche dalla L.R. 14 ottobre 2002, n° 38 Norme in materia di tutela e valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale dell'antifascismo e della resistenza e di promozione di una cultura di libertà, democrazia, pace e collaborazione fra i popoli; considerato che lo stesso giudizio negativo e senza appello da riservare necessariamente all'esperienza e ai crimini nazifascisti deve valere anche per i delitti e i massacri commessi in tutto il mondo e anche in Italia in nome dell'altro totalitarismo del secolo XX, cioè il comunismo; registrato che la negazione dei diritti umani, civili e politici non può essere oggetto di contrattazione né di distinguo o precisazione e giustificazioni di qualsivoglia natura; sottolineato che nel corso del Novecento i regimi comunisti hanno portato alla morte di 20 milioni di persone nell'ex Unione Sovietica, gran parte dei quali nei gulag: 65 milioni in Cina, 1 milione in Vietnam, 2 milioni in Corea del Nord, 2 milioni in Cambogia, 1 milione nell'Europa dell'Est, 1 milione e 700 mila in Africa, 1 milione e 500 mila in Afghanistan, 150 mila in America Latina, 10 mila in Paesi dove il movimento comunista non era al potere per un totale che si avvicina ai 100 milioni di vittime; evidenziato che anche in Italia sono state migliaia le vittime della repressione comunista, assassinate fra il 1944 e il 1949, con una quota numerica particolarmente elevata nel periodo immediatamente successivo alla fine della 2° guerra mondiale, in particolare nelle "foibe" del terreno carsico della provincia di Pola, non lontano da Trieste, allorché fra il 1943 e il 1950 oltre 15 mila persone di cittadinanza e lingua italiana sono state assassinate dai comunisti jugoslavi di Tito secondo un vero e proprio piano di "pulizia etnica"; accertato che il Comune di Firenze, come la Regione Toscana, rifiuta qualsiasi tipo di ideologia e regime totalitario da qualunque ispirazione esso scaturisca; verificato che ancora oggi sono oltre un centinaio i Paesi guidati da regimi non democratici, come dimostrano fra gli altri Cuba, Corea del Nord, Cina e gran parte delle nazioni islamiche; ribadito che è dovere di tutti coloro i quali si riconoscono nei valori democratici ricordare i crimini perpetrati da tutti i totalitarismi del passato e del presente, condannando tutti quei regimi che negano le libertà e i diritti umani, civili e politici; considerati i contenuti emersi e discussi nel corso del convegno tenutosi a Firenze in Palazzo Vecchio il giorno 25 ottobre 2003 dal titolo " Memento gulag"; considerato che in data 25 ottobre è stata inviata al "Comitato per la libertà nella costituzione", alla "Confederazione per l'Europa Unita" e all'"Associazione Guarda all'Europa" una lettera a nome dell'Amministrazione, in cui si legge tra l'altro "intendiamo ribadire l'apprezzamento dell'Amministrazione per la vostra iniziativa incentrata sul ricordo delle vittime di tutti i totalitarismi, sugli orrori dei campi di sterminio, sulla condanna di ogni dittatura e su temi di assoluto rilievo politico e morale quale i diritti di libertà e il rispetto della dignità dell'uomo"; considerato il patrocinio concesso dal Parlamento Europeo al suddetto convegnoINVITA IL SINDACOA promuovere tutte le iniziative opportune per la istituzione di una "Giornata alla memoria delle vittime dei gulag" da svolgere in Firenze il 9 novembre caduta del Muro di Berlino di ogni anno, facendosi carico dei necessari interventi finanziari a sostegno di eventuali manifestazioni programmate.Rodolfo CiglianaFirenze, 18 novembre 2003