Società della Salute, Papini (Verdi): «Accolte le nostre proposte»

Queste le dichiarazioni del capogruppo dei Verdi Alessio Papini, di Giovanni Varrasi (portavoce fiorentino), Mauro Romanelli (portavoce provinciale) e Gioachino Allasia, responsabile sanità dei Verdi Firenze sulla delibvera che riguarda la "Società della Salute":«I Verdi di Firenze hanno seguito con molta attenzione l'istituzione della Società della Salute. Abbiamo partecipato attivamente anche al cambiamento di orizzonte da modelli gestionali troppo aziendalistici.E' un elemento positivo essenziale la valutazione della Salute come qualcosa di più della somma delle cure ospedaliere e dei modelli sociali e sanitari, la valorizzazione dei concetti di " bisogno" e"appropriatezza della risposta" che sono tratti dalle culture specialiste più moderne e democratiche.Sulla Società della Salute siamo intenzionati seriamente, come è nella prassi dei Verdi, a porre grande attenzione all' evolversi della sua realizzazione pratica verso i cittadini, soprattutto quelli più bisognosi e sofferenti.Una preoccupazione riguarda il rischio di una sproporzione, da approfondire, tra fondi dedicati alle strutture pubbliche e private per anziani e risorse da destinare a una migliore qualità della vita in ambiti familiari o parafamiliari. Vorremmo che la Società della Salute si caretterizzasse per una forte accelerazione sulle politiche della prevenzione e della promozione della Salute, tracciando così un miglioramento netto sul passato.Sulla Società della Salute alcuni punti sono stati ritenuti prioritari per i Verdi ed è un elemento dirimente per il nostro consenso che le nostre proposte siano state accolte in un documento (ordine del giorno) di maggioranza e recepito dall'Assessore alla Sanità del Comune di Firenze.Le proposte dei Verdi hanno riguardato i seguenti temi:1)La valorizzazione delle medicine complementari, le pratiche olistiche e bionaturali molto richieste dai cittadini come la fitoterapia, medicina omeopatica, la naturopatia, lo shiatsu, lo yoga, ecc.2)Un maggior coinvolgimento degli operatori sanitari (medici di base, ospedalieri, infermieri, assistenti sociali): ci sembra importante un loro maggiore coinvolgimento nella programmazione degli obiettivi della Società della Salute3)La diffusione dello strumento della valutazione di impatto di salute per le importanti scelte politche delle amministrazioni, dalle scelte urbanistiche, a quelle sul traffico e mobilità, alla gestione dei rifiuti e dei servizi idrici ecc.4)A investire nella formazione del personale, in una fase di realizzazione del consorzio, che dovrà interpretare i bisogni degli utenti, non riconducendoli immediatamente a ottiche strettamente assistenziali e sanitarie per dare risposte concrete e complesse a bisogni esistenziali. Particolare interesse poniamo rispetto alla prevenzione delle malattie mentali, ai bisogni abitativi e di affettività degli anziani, al rapporto tra salute e ambiente.5)Il coinvolgimento nell'organo di governo della Società della Salute della massima varietà possibile di competenze e culture per evitare assetti troppo monocratici».(fn)