Guerra in Iraq, Comunisti Italiani: «Le nostre truppe tornino a casa»
Questo il testo della presa di posizione del gruppo dei Comunisti Italiani sulla guerra in Iraq:«Noi Comunisti Italiani esprimiamo profondo cordoglio per le vittime militari e civili, sia italiane che irachene, del recente attentato al Comando delle forze armate italiane a Nassirya.Ci sentiamo profondamente coinvolti nello strazio delle famiglie che, da questo tragico evento, sono state private della vita e dell'affetto di figli, padri e mariti.Tuttavia constatiamo come la presenza dei nostri militari, indipendentemente dalla sensibilità umanitaria che i nostri concittadini hanno manifestato e manifestano, sia percepita dal popolo iracheno come quella di truppe occupanti al seguito e sotto il comando di quelle angloamericane che hanno invaso il Paese.Ritieniamo che il processo di costruzione di un nuovo ordinamento democratico in Iraq debba fondarsi sul principio dell'autodeterminazione dei popoli senza alcuna interferenza o condizionamento di potenze straniere e che pertanto solo l'ONU possa svolgere un ruolo di garante di tale processo.Chiediamo, pertanto, l'immediato rientro dei militari italiani dall'Iraq per scongiurare altre possibili tragedie e affermare il principio dell'autodeterminazione dei popoli nella libertà e nella democrazia; ciò sarà anche un valido aiuto al crescente dissenso dei i cittadini degli Stati Uniti d'America verso l'aggressiva politica estera del Governo Bush».(fn)