Storia ed esperienza delle donne nelle istituzioni nel terzo congresso della Società italiana delle storiche

Un'occasione di confronto sulla storia delle donne e sul loro ruolo all'interno delle istituzioni locali e, più in generale, degli organi di rappresentanza. Sarà questo il filo conduttore del terzo congresso della Società italiana delle storiche che si tiene a Firenze dal 14 al 16 novembre e che vedrà la partecipazione di oltre 200 congressisti provenienti da molti Paesi dell'Europa, ma anche dell'Africa, dell'America e dell'Asia.Un congresso internazionale, dunque, che, in collaborazione con l'assessorato alla Pubblica istruzione, Pari opportunità e Progetto donna, si inserisce nel percorso di ricostruzione e valorizzazione della storia e della cultura delle donne che Firenze ha da tempo avviato. In questa ottica, infatti, è nato il Premio nazionale Franca Pieroni Bortolotti, che valorizza i lavori di donne laureande, ricercatrici e dottorande, inoltre nel 1998 è uscito il libro "In una stagione diversa" dedicato alla storia delle donne elette in città dal 1946 agli anni Settanta. Il Comune, poi, pubblica con l'editore Giunti una nuova collana intitolata "Generazioni" per promuovere i lavori che le donne presentano al premio Pieroni Bortolotti."Questo appuntamento rappresenta un'ennesima possibilità di riflessione e di scambio di esperienze e di idee sul ruolo che le donne hanno avuto ed hanno nelle istituzioni – ha spiegato l'assessore Daniela Lastri - . Attraverso la ricerca storica si può approfondire la presenza delle donne in politica, cogliendo anche lo spunto per un'analisi della situazione attuale laddove le quote per le donne nella rappresentanza politica sono solo zone protette, dalle quali partire per ottenere risultati più soddisfacenti".Nel congresso, al quale interverranno, docenti e ricercatori universitari, con un'attenzione particolare dedicata ai giovani studiosi, uomini e donne, si parlerà di tanti temi tra cui la guerra e le violenze di guerra e il fenomeno dei profughi. "In 37 panel si affronteranno tanti temi chiavi dell'attualità italiana – ha detto Anna Scattigno, presidente della Società italiana delle storiche - . Cercheremo di capirecome è cambiato il profilo delle amministratrici dall'immediato dopoguerra a oggi, e quali tratti ha oggi, diversi dal "servizio" militante del passato, questa figura".Il congresso si apre venerdì alle ore 9,30, con i saluti dell'assessore Lastri, nel salone de' Dugento di Palazzo Vecchio dove sarò trattato il tema "Le donne nei governi locali". I seminari proseguiranno nel pomeriggio al Centro studi Cisl (via della Piazzola 71) dove si svolgeranno poi tutti e tre i giorni di dibattiti.I materiali dei seminari si potranno consultare on line sul sito dell'associazione all'indirizzo www.societadellestoriche.it. La Società italiana delle storiche è nata nel 1989 con l'obiettivo di promuovere la ricerca storica, didattica e documentaria nell'ambito della storia delle donne e di genere. In questa direzione, la Società si è mossa in continuità con le numerose e rilevanti esperienze di ricerca e di incontro precedentemente promosse dal movimento delle donne in Italia. (vp)