Viabilità in via Trieste, via Trento e via Bolognese, l'assessore Cioni: "I cambiamenti non hanno aumentato il rischio incidenti"
Un provvedimento deciso dall'allora direttore della mobilità Franco Tagliabue sulla base di motivazioni assolutamente giustificate. E' questa in estrema sintesi la risposta dell'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni all'interrogazione presentata dal capogruppo dell'Udc Federico Tondi sui cambiamenti alla viabilità decisi a suo tempo per via Bolognese, via Trento, via Trieste e via Bazzeca. Motivazioni così giustificate che oggi Tagliabue, adesso direttore dei Servizi Tecnici, ribadisce nero su bianco in una relazione che oggi è stata letta in consiglio comunale dall'assessore Cioni. Secondo Tondi i provvedimenti, che sarebbero stati assunti nonostante il parere contrario di un geometra di zona, da un lato creano una situazione di pericolo per la normale circolazione e dall'altro hanno comportato un aumento della circolazione dei mezzi pesanti e dei pullman sul via Trieste e su via Trento tanto che si sarebbero verificate crepe negli edifici.L'assessore Cioni, che quando fu decisa la nuova viabilità era assessore alla mobilità, ribatte punto su punto all'interrogazione smontando i rilievi e le congetture del capogruppo dell'Udc.Per quanto riguarda il primo interrogativo, ovvero il motivo per cui non sia stato rispettato il parere tecnico del geometra incaricato della stesura dell'ordinanza, l'assessore Cioni legge la risposta del direttore Tagliabue: "al geometra e al funzionario suo diretto superiore non era stato richiesto alcun parere in quanto l'istruttoria della pratica era già stata svolta da un altro geometra della direzione mobilità insieme ai funzionari di Polizia Municipale di competenza. Data la qualità e l'impatto dell'intervento il parere definitivo è stato espresso direttamente dal sottoscritto che ritengo ancora oggi la persona più qualificata a esprimere il parere definitivo sul tema. Non credo aggiunge ancora Tagliabue nella nota che un eventuale parere difforme di un geometra di VI livello, parere basato unicamente su sensazioni personali privo di ogni visione in merito al contesto generale in cui si andava a porre l'intervento e per di più anche in disaccordo con pareri di altre persone sia della direzione che della Polizia Municipale si debba ritenere determinante ai fini dell'adozione di un intervento di questo spessore". Tagliabue elenca anche i vantaggi della nuova viabilità come la riduzione del carico su un tratto di via Bolognese particolarmente stretto, in notevole pendenza e con alcune curve sensibilmente pericolose, e la distribuzione su più strade del traffico; e ancora, si sono ricavati ampi spazi per la sosta; si è resa più sicura la circolazione in via Trento e ridotta la pericolosità dell'incrocio con via Vittorio Emanuele II; poi si è reso più semplice e sicuro l'incrocio fra via Trento e via Bolognese.Respinta al mittente anche l'insinuazione che il trasferimento del geometra dissenziente sia stato deciso in seguito al parere contrario. "Non si è proceduto a trasferimenti in conseguenza di futilità del genere e, a dire il vero, neppure di altri motivi spiega ancora Tagliabue -. Il geometra ha ottenuto il trasferimento presso la direzione Servizi Tecnici ove opera con grande soddisfazione nel ramo della progettazione edilizia, attività a cui aveva sempre aspirato e che già allora svolgeva con incarico assegnatogli dal direttore D'Elia oltre al normale orario di servizio". Per quanto riguarda il funzionario diretto superiore del geometra che secondo Tondi sarebbe stato trasferito in seguito al parere contrario sul provvedimento, Tagliabue replica spiegando che il funzionario è andato in pensione per raggiunti limiti di servizio.Pronta la risposta anche ai quesiti di Tondi sui supposti danni agli edifici circostanti causati "dall'aumentato passaggio di mezzi pesanti su una sede stradale inadeguata" e sull'effettuazione o meno dei rilievi geologici sulla stabilità di via Trieste e via Trento prima del provvedimento. Nella sua relazione Tagliabue spiega che non sono stati rilievi geologici perché "è storicamente appurato che il traffico veicolare non porta apprezzabili conseguenze sulle strutture edili e morfologici dei territori tanto sono differenti le masse in gioco". Comunque, per maggiore sicurezza, l'assessore Cioni annuncia che proporrà alla giunta di incaricare un professionista per verificare la staticità della collina. Per quanto riguarda poi la presunta pericolosità dei parcheggi a lisca di pesce per la circolazione, secondo la relazione letta in consiglio l'effetto della novità sarebbe addirittura contrario: "data la velocità limitata imposta mediante sistemi strutturali il pericolo della situazione attuale è di gran lunga inferiore a quello dell'assetto precedente".E più in generale "l'assetto circolatorio dato è stato oggetto di numerosi incontri con la popolazione è ovvio che si sono avuti pareri diversi e che la scelta finale è stata operata anche valutando i benefici della maggioranza degli abitanti". Sia Tagliabue che l'assessore Cioni riconoscono che via Trieste necessita di un intervento di manutenzione, come peraltro accade per altre strade cittadine. "Con un nuovo manto di asfalto verrebbero ridotte anche le fastidiose vibrazioni segnalate dai residenti" aggiunge ancora l'assessore. La conclusione dell'allora direttore della mobilità Tagliabue, confermata peraltro dai dirigenti attuali dell'ufficio, è che comunque i benefici generali della situazione attuale sono senz'altro maggiore dei disagi irrisolti di qualche particolare punto.Infine una parola sugli incidenti. L'assessore Cioni snocciola dati sui sinistri in corrispondenza degli incroci: in oltre dieci mesi (dal primo gennaio al 24 ottobre 2004) nell'intersezione tra via Bolognese e via Trieste è stato registrato un incidente così come è accaduto nell'intersezione tra via Bolognese e via Trento. Sono invece 7 i sinistri avvenuti nello stesso periodo sull'intera via Trieste. "Un dato che conferma i numeri registrati negli anni precedenti spiega l'assessore Cioni visto che nel 1999 gli incidenti erano stati sette, nel 2000 cinque, nel 2001 undici e nel 2002 ancora cinque. Non sono cifre da strada pericolosa a differenza di quello che accade per esempio in viale Strozzi, dove nello stesso periodo gli incidenti sono stati 109, o via Pistoiese con 97 sinistri, o ancora via Baracca con 81 fino ai 53 incidenti di via Senese e 53 di viale Redi". (mf)