Papini (Verdi): «Il sindaco ha ragione sul rapporto tra ztl e piccolo commercio»

Questo il testo dell'intervento del capogruppo dei Verdi Alessio Papini:«La recente discussione, apparsa sui giornali, fra il sindaco e la presidente di Confesercenti circa il rapporto tra zona a traffico limitato (ztl) e la difficoltà delle imprese commerciali presenti nel centro storico necessità di qualche approfondimento. La presa di posizione del sindaco sul fatto che le difficoltà della piccola distribuzione non dipendono dalla ztl ma da ben altri fattori (guerra, crisi economica, caro prezzi, 11 settembre) è deltutto condivisibile. E' del resto giusto rilevare che lamentarsi dei ritardi dei cantieri da parte di un'associazione che fa parte di "Firenze Mobilità" che porta avanti gli stessi cantieri somiglia indubbiamente ad un autogol.Io aggiungerei un altro elemento essenziale su cui mi pare che anche le associazioni di categoria dei commercianti hanno avuto un ruolo finora troppo modesto: l'incremento della grande distribuzione in provincia di Firenze (e altrove). L'apertura negli ultimi anni di grandi centri commerciali (ad esempio nell'area Superpila, in via del Gignoro, i Gigli, la Coop di Sesto e quella di Lastra a Signa) è la motivazione principale della riduzione del giro d'affari del piccolo commercio fiorentino. Proprio la ztl fa anzi da argineproponendo un modello commerciale diverso (e sulla necessità di questo nuovo modello mi pare che la stessa presidente di Confesercenti Stefania Ippoliti abbia iniziato una riflessione molto positiva). Ricordo che su questi temi gli ambientalisti si sono trovati spesso isolati.Tornando al commercio nel centro è storico sotto gli occhi di tutti che la zona della città dove le imprese commerciali funzionano meglio, guarda caso, è proprio la zona a traffico limitato. Basta usare gli occhi per vedere che i negozi hanno il loro massimo grado di difficoltà (e quindi il minimo di presenza) nelle periferie dove la ztl non c'è.La strumentalità di alcune prese di posizione sono evidenti: basti pensare a quelle del proprietario della cartoleria Leoncini che recentemente ha dichiarato di voler chiudere la sua attività in via Ricasoli perchè la ztl negli ultimi tre anni gli ha fatto perdere il 40% degli introiti. Tutti sanno che la ztl c'è da molto più tempo e quindi tale asserzione è palesemente priva di fondamento. Fa ridere, del resto, che si lamenti di scarsa presenza di clienti un'attività commerciale che è posizionata davanti all'entrata dell'Accademia e quindi del David di Michelangelo, quindi uno dei luoghi più frequentati del mondo. Proprio per questo motivo è abbastanza ovvio che la vera motivazione delle dichiarazioni è giustificare la cessione ad altra attività che approfitti meglio di una situazione tanto favorevole. La ztl non c'entra nulla: si tratta solo di approfittare meglio di una enorme rendita di posizione. Se per farlo si danneggia l'amministrazione e i residenti del centro pazienza.Un elemento stonato nell'intervento del sindaco è un attacco, a mio avviso non necessario, nei confronti di Confesercenti. Che le associazioni di categoria si dichiarino indipendenti da pressioni politiche mi pare un elementonecessario nel quadro della discussione sul futuro di Firenze. Preferisco quindi che le risposte rimangano sui contenuti. Se ci sono delle difficoltà è giusto affrontarle e discuterle, con l'aiuto della stampa, in modo trasparente».(fn)