Consiglio degli stranieri, Grazzini e Pieri: «Nel sorteggio delle liste disatteso il regolamento di questo organismo»
«Nonostante la nostra fattiva partecipazione a tutto il percorso che ha portato alla nascita del consiglio degli stranieri, registriamo una prima grave scorrettezza istituzionale». E' quanto hanno dichiarato il vicepresidente del consiglio comunale Graziano Grazzini e Massimo Pieri, presidente della commissione affari istituzionali.«L'articolo 17 del regolamento di questo nuovo organismo - hanno Pieri e Grazzini - prevede che la commissione elettorale sia formata dal sindaco, che la presiede, dai componenti dell'ufficio di presidenza del consiglio comunale, ovvero dal presidente e dai due vicepresidenti, dal segretario generale del Comune e dai dirigenti del servizio sociale, legale e demografico. Questa commissione ha il compito di decidere sulla formazione delle liste degli aventi diritto al voto, verificare l'esistenza delle condizioni necessarie per la presentazione delle liste e delle candidature, procedere ai controlli sulle dichiarazioni sostitutive, raccogliere i dati e proclamare gli eletti».«Il 5 novembre scorso - hanno concluso - si è svolta una riunione per la verifica delle liste e per il sorteggio disattendo alla grande le norme che abbiamo citato. L'anomalia, di per sé, sarebbe carica di ripercussioni ma, utilizzando ancora un po' di buonsenso, non vogliamo drammatizzare. Stigmatizziamo, però, l'approssimazione e l'autoreferenzialità, nel migliore dei casi, di politici che vivono nelle istituzioni con la stessa disinvoltura di quando frequentano le case del popolo». (fn)