Finanziaria, il sindaco Domenici: "Situazione insostenibile per gli enti locali. Cerchiamo insieme nuove risposte"

Un appello per individuare e mettere a punto nuove idee e nuovi accordi, anche in sede locale, per cercare di dare risposte nuove ai drammatici problemi posti agli enti locali dalla legge finanziaria varata dal governo: "una legge che di fatto ci pone di fronte ad una situazione insostenibile". E' quanto detto stamani dal sindaco di Firenze e presidente dell'Anci Leonardo Domenici, durante l'incontro promosso dalla giunta regionale sulle ricadute della Finanziaria in Toscana. "Non siamo certo qui per piangerci addosso, ma per avere consapevolezza comune di come stanno le cose – ha precisato il sindaco – Come enti locali, non ci siamo mai mossi seguendo la logica della contrapposizione o della rivendicazione: noi ci sentiamo e siamo parte integrante dello stato, non siamo ‘uno dei tanti interessi' come qualcuno purtroppo sostiene. La logica che dovrebbe muovere anche il governo è quella della corresponsabilizzazione, del principio di leale collaborazione istituzionale. C'è invece incomunicabilità, abbiamo difficoltà a farci ascoltare, e ci troviamo di fronte a scelte compiute". Scelte sulla cui revisione Domenici non nutre grandi speranze: "Non possiamo aspettarci molto dal prossimo dibattito in Senato – ha detto – saranno le prossime settimane a dirci se ci sono spazi per apportare quelle modifiche anche minime che abbiamo richiesto, alcune delle quali a costo zero per il governo. Vedremo ad esempio se verrà riconosciuto il tasso di inflazione programmata ai trasferimenti erariali, cosa che in passato era sempre stata riconosciuta". "Il problema sostanziale – ha proseguito il sindaco – è che assistiamo allo stesso tempo sia al blocco dei trasferimenti, sia al blocco del processo di autonomia fiscale e finanziaria per gli enti locali e per la regione. E questo è per noi insostenibile"."In questo momento, a Firenze come nelle altre città, sentiamo aumentare fortemente le situazioni di emergenza e di crisi, in particolare per le fasce più deboli ed esposte della popolazione – ha sottolineato ancora Domenici – Basta pensare al taglio ai fondi per l'integrazione all'affitto o per la gestione dei servizi sociali, che a Firenze hanno grande valore. Non ci si può ricordare degli anziani solo quando c'è l'emergenza caldo, magari accusando i Comuni di scarsa assistenza. Questi sono problemi reali. E su questi dobbiamo far sentire la nostra voce e cercare insieme le soluzioni". (ag)