A un anno dal Social Forum, i Quartieri e i commercianti in piazza per ricordare che "un altro mondo è possibile"

Sabato 8 novembre sei luoghi di Firenze ospiteranno numerose iniziative organizzate dai Quartieri 1, 3, 4, 5, dai commercianti e dalla Confesercenti nell'ambito del programma: "Pace. Un mondo possibile. A un anno dal Social Forum di Firenze".Il mercato di Sant'Ambrogio (dalle 11,00 alle 13,00), piazza Elia della Costa (dalle 15,00 alle 19,00), piazza dell'Isolotto (dalle 15,00 alle 19,00), piazza Dalmazia (dalle 15,00 alle 19,30), piazza Santo Spirito (dalle 15,00 alle 23,00) e via San Niccolò (dalle 18,00 in poi).Le piazze e le strade di Firenze testimonieranno l'impegno dei cittadini contro la guerra con proiezioni, dibattiti ma soprattutto giochi, merende, animazioni e musiche perché l'8 novembre deve essere ricordato come un giorno di festa per la città."È una cosa importante ricordare che un anno fa a Firenze c'è stato questo appuntamento – ha sottolineato la presidente del Quartiere 1 Anna Laura Abbamondi –. È particolarmente significativo che alcune associazioni, come la Confesercenti e i commercianti di Sant'Ambrogio, abbiano deciso di ricordare questo anniversario nei luoghi vivi della città come sono le piazze, luogo d'incontro dei cittadini".Per sottolineare che, nonostante i riflettori dei mass media siano puntati solo sulla situazione irachena, il mondo continua ad essere sconvolto da numerose guerre, i quartieri 3 e 4 hanno realizzato un grande planisfero, stampato in 310 copie, sul quale sono indicati tutti i conflitti bellici tuttora in corso e di cui l'opinione pubblica sa poco o nulla."Non c'è niente da celebrare – ha commentato la presidente del Quartiere 3 Lucia Matteuzzi – poiché torniamo in piazza Elia della Costa a un anno di distanza per una nuova iniziativa sulla pace. Vogliamo sensibilizzare i giovani e gli adolescenti su questioni che riguardano la pace".In Piazza Elia Dalla Costa e in Piazza dell'Isolotto sarà consegnato alle 5° classi delle elementari e a tutte le classi delle medie, un grande planisfero dove sono evidenziati i Paesi del mondo colpiti dalla guerra. Un grande poster per comprendere, attraverso l'immediatezza delle immagini, quante sono le aree del nostro pianeta in cui attualmente si soffre a causa di conflitti bellici più o meno noti.L'iniziativa è rivolta soprattutto agli studenti perché proprio dalle giovani generazioni di oggi, è possibile, anche domani, costruire un nuovo mondo di pace."Non è la prima iniziativa sulla pace promossa dal Quartiere 4 – ha sottolineato il presidente Eros Cruccolini – e anche in futuro proseguiremo nel territorio e nelle scuole con le insegnanti per un programma di educazione alla pace e alla non violenza. Da sottolineare anche la partecipazione in piazza dell'Isolotto, di padre Rutilio Sances, collaboratore del cardinale Romero in Salvador".Il Quartiere 5, insieme ai commercianti che hanno aderito un anno fa all'iniziativa, ha raccolto tutti i pensieri scritti su moltissimi quaderni che furono messi a disposizione dei cittadini nei negozi e ha realizzato un piccolo libro ricco di ricordi, riflessioni e di fotografie."La volontà di tornare nelle piazze è giunta anche dalla gente, dai commercianti, dal Centro Commerciale Naturale Dalmazia – ha ricordato la presidente del Quartiere 5 Stefania Collesei –. È la volontà di ritrovarsi per manifestare contro la guerra e a favore della pace. Le frasi riportate nei quaderni saranno utilizzate anche dai commercianti per addobbare le loro vetrine"."Abbiamo intenzione di ripetere quanto successo un anno fa – ha spiegato Massimo Torelli di Firenze Città Aperta – quindi le iniziative nelle cinque piazze della città per manifestare contro il terrorismo".Hanno partecipato alla conferenza anche la presidente della Confesercenti Stefania Ippoliti, Sara Nocentini del Sociale Forum e rappresentanti dei commercianti del mercato di Sant'Ambrogio e del Centro Commerciale Naturale Dalmazia. (uc)