Turismo sostenibile e Ue, Becheri: "Finora è mancata una politica comunitaria"
I lavori del III Euromeeting "Regioni Europee e turismo sostenibile", che si tiene al Palaffari di Firenze, sono stati aperti stamani dall'assessore al turismo Emilio Becheri, intervenuto in rappresentanza del sindaco Leonardo Domenici. Euromeeting è un appuntamento annuale che fa il punto sulla evoluzione delle politiche comunitarie per il turismo con la partecipazione dei responsabili europei del comparto e delle regioni. La relazione di base del convegno è stata tenuta da Pedro Ortun responsabile della Direzione generale imprese della Commissione europea.L'assessore Becheri ha messo in luce, nel suo intervento, alcuni aspetti critici delle politiche comunitarie sul turismo, che sono stati ripresi nelle relazioni successive."Di fatto non è esistita una politica comunitaria del turismo sostiene Becheri - e l'approccio ai problemi del turismo è stato originato da ottiche particolari quali la difesa del consumatore nei viaggi inclusive tour, e quali la compatibilità ambientale. Tale approccio è dipeso dal fatto che ha prevalso la logica dei paesi che presentano un deficit nella bilancia turistica (Germania, Belgio, Olanda, Danimarca, Gran Bretagna e Svezia), rispetto ai paesi mediterranei che dal turismo ricavano un surplus".Becheri ha poi aggiunto che "l'Ue registra in campo turistico alcuni fallimenti, come nel caso del Libro verde sul turismo, che doveva favorire l'inserimento del turismo fra le materie dirette del Trattato comunitario e che è stato, invece, dimenticato e come nel caso della Via Francigena, un progetto che ha visto l'impiego di molte risorse comunitarie e locali, e per il quale sono state scritte migliaia di pagine, ma che di fatto non ha dato quasi alcun risultato sul piano del marketing e della commercializzazione, perché era stato pensato dall'alto e non era radicato nel contesto delle attività turistiche".Becheri si è quindi augurato che "le politiche comunitarie sul turismo siano davvero in fase di cambiamento, come sembra da alcuni degli ultimi provvedimenti" ma "non si può non essere meravigliati dal fatto che fino ad oggi l'Ue non abbia ancora effettuato uno studio serio ed approfondito sul comparto del turismo".Entro la fine dell'anno sarà approvato da parte della Commissione europea il documento sugli "Orientamenti di fondo per un turismo sostenibile", oggetto di consultazione negli ultimi mesi, mentre lo Studio sul turismo è in fase di realizzazione e dovrebbe essere pronto a inizio 2004. (vp)